www.MyKTM.it

Bisogno convivere con nuove realtà ed esigenze diverse, ad esempio assistenza ai parenti anziani. Questo impedisce di andare troppo lontano per poter essere a Milano in mezza giornata. Al momento il 90% dell'uso moto è urbano casa - lavoro.
Una volta ogni due tre settimane cerco di usare anche le storiche, giusto per muoverle. Fortunatamente mi diverto anche alle 7.45 in circonvallazione e mi dà la giusta carica per iniziare la giornata. Alneno mi sveglio col primo automobilista che non da la precedenza

Bat21 ha scritto:Enzo ...rimane il cd. giro attorno al palazzo ...che ormai faccio da anni ...cioè tra i 120/160 km. in una mattinata (colli) > ritorno a casa

Da diversamente giovane, quoto tutto quello che avete scritto i precedenza in diversi...gli anni 80/90 per chi li ha vissuti sono stati anno d'oro..

@BAT21: Beh diciamo che non sei messo male, alle tue spalle hai un entroterra (che conosco abbastanza) da leccarti i baffi...con 150km di tutte curve, ci credo che torni a casa bello soddisfatto!

Io ne ho quasi 60 x iniziare a vedere le piccole salite delle colline piacentine!

Sono stato presidente moto club Fmi per dieci anni , poi è morto di morte naturale.
Adesso esco e vado ad iscrivermi ad un'altro club con l'intenzione di fare un minimo di vita sociale e riprendere (poco poco) a girare.
Dobbiamo essere artefici della nostra vita e non subirla. Ecchèc@zzo

Oggi passo dalla fascia 24>30 a quella 31>40

Ah, gli anni 90 .... (sospirone) .... moto e gomme non tanto distanti da quelle di oggi e zero autovelox...

Sicuro ? Il mio primo radar nel 1980

Amarcord... mi ricordo 35 anni fa tratto autostradale Fi-Bo (oggi "panoramica") giu' a tutto gas come non ci fosse un domani, ricordo che partimmo in gruppo col motoclub per partecipare al raduno dello stelvio: con gli enduro partimmo alle 5 del mattino con 30 minuti di vantaggio sulle sportive (che all'epoca arrivavano al max 220/230 km/h) tanto ci avrebbero riacchiappato. Noi per fare uno scherzo ci mettemmo a tutto gas (170 km/h) sul A22 fino a Vr poi A 4 verso Bs... gli "sportivi" a loro volta a tutto gas per raggiungerci. Prima di Brescia ci fermammo in area di servizio ad aspettarli. Stazione deserta cosi come l'autostrada a quell'ora in quell'epoca. Le porte a vetro del bar erano spalancate perche l'addetta alle pulizie voleva asciugare in fretta il pavimento appena lavato. Ordinammo dei caffe'. Il barista cu domando': "ragazzi, dove state andando cosi' presto?" ...Ve lo immaginate oggi un barman di un autogrill che vi intervista?...Il tempo di bere un caffe' e iniziammo ad udire un rombo cupo simile a quello di una squadriglia di bombardieri in cielo (dall'interno del bar) rispondemmo che erano i nostri amici in arrivo 5/6 moto tutte con lo scarico aperto. Mai beccato una multa per scarico aperto ne tantomeno beccato da un autovelox. Un altro mondo in un altra epoca...

ale22 ha scritto:Oggi passo dalla fascia 24>30 a quella 31>40

E allora AUGURI !!! !!! !!!

Herr Doktor ha scritto:Sicuro ? Il mio primo radar nel 1980

Certamente c'erano già. Ma la probabilità di beccarne uno era bassissima, e se capitava pagavi la multa e basta.
Tutti i sabati si entrava in A21 e GAAAAASSS!!! per arrivare i prima possibile alle colline piacentine o alle prealpi bresciane. E il primo autovelox l'ho preso in questo secolo.

ale22 ha scritto:Oggi passo dalla fascia 24>30 a quella 31>40

Tanti auguri!!!!


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I piu' attempati forse si ricorderanno dei primi rilevatori di velocita' che consistevano in due cavi stesi di traverso sull'asfalto sui quali si passava sopra con le ruote...

io mi ricordo le madonne che han tirato i miei quando han messo
il limite in autostrada e l’obbligo di cinture sicurezza
ahahah
han venduto la macchina e presa una più tranquilla presi dallo sconforto


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Racconta Luca Cordero di Montezemolo che nei primi anni '70 il governo aveva manifestato l'intenzione di introdurre dei limiti di velocita' ed il grande vecchio Enzo Ferrari preoccupato delle ripercussioni sulla sua azienda gli aveva ordinato di partire immediatamente (era ora di cena) per andare a Roma a discutere e possibilmente mediare il mattino seguente con l'allora presidente del consiglio Giulio Andreotti. Al colloquio tra i due era presente il pilota di Formula Uno Clay Regazzoni che si offri' di accomoagnarlo. " Prenda la macchina che preferisce e partite!" fu l'ordine impartito dal Grande Vecchio. Regazzoni prese una Ferrari BB 512 e a tutto gas arrivarono a Roma la mattina presto.... Ma vuoi mettere Conte Salvini e Di Maio che partono per andare a mediare con Moscovici e Junker? Non c'e' proprio confronto!!

@Breve58

Mi ricordo eccome delle due strisce nere (tubolari) adese al suolo ...per certi versi facevano ricordare quelle ai caselli di pedaggio autostradali

La problematica che ne decretò il default fu la stessa ...le multe erogate vennero impugnate sulla base di rilevamenti imprecisi sul nascere, dato che non veniva tenuto conto del passo

Con la moto guzzi t5 ingaggiavo delle gare tra il casello di Milano e quello di Rho con un collega che aveva una Honda 1000 sei cilindri. Arrivavamo alla frenata prima del casello intorno ai 200. Ovviamente senza casco

Beh ...tirare i 200 senza casco ...daccordo che "erano altri tempi" ...

Non era obbligatorio, lo si indossava solo durante i viaggi. Capelli al vento e rayban.

@breve58
sapevo anche io di questa leggenda


purtroppo non possiamo paragonare quei tempi con gli attuali
perché ci son molte più auto e traffico
anche se dobbiamo dire le auto moderne sono molto più sicure
le strade però quando ero un bambino piccolo non me le ricordo così disastrate

mah


cmq i 130 in autostrada ancora ancora
il peggio son i limiti assurdi messi solo per far cassa


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Un compagno di liceo aveva una Fiat 850 coupé. Per farla star giù doveva zavorrare il bagagliaio anteriore con pani di ghisa. Faceva max 130km ora ma da segno della croce.

Breve58 ha scritto:I piu' attempati forse si ricorderanno dei primi rilevatori di velocita' che consistevano in due cavi stesi di traverso sull'asfalto sui quali si passava sopra con le ruote...

Già.....
Proprio poco tempo fà qui a Roma (per chi è di zona, sul "quadrifoglio" che collega il GRA alla Via del Mare-Ostiense),in due tratti distinti ho notato che hanno inserito nell'asfalto due cavi neri perpendicolari al senso di marcia, come quelli di cui si fa cenno! Non mi sembra ci siano telecamente...
Ma il sospetto che fossero tornati a metodi vintage mi è balenato!!!!