www.MyKTM.it

Sento di dover parlare di quel che è successo stamattina a Genova, ovvero del crollo del Ponte autostradale Morandi.

Un atroce, immane maledizione che pesa come un macigno sulla città di Genova, sulla Liguria e su tutti noi.

Mentre mi auguro che nulla di male possa essere accaduto agli appartenenti al forum ed alle relative famiglie, un pensiero di raccoglimento e cordoglio va in questo momento alle vittime, ai feriti di questa apocalittica tragedia.

Un abbraccio immenso a tutta la città di Genova, non nuova ad eventi funesti di ogni genere.

In questo momento ho un sentimento di rammarico e sgomento inesprimibile, che sento solo di condividere con voi.

Ponte troppo vecchio + manutenzione randomica e passaggio abnorme di mezzi pesanti hanno nel tempo avuto la meglio ...ma come si dice a Roma, le chiacchiere (purtroppo) stanno a zero ...è l'ennesima riprova dello stato in cui verta buona parte della rete stradale italiana ...ed a pagarne lo scotto, nello specifico frangente, sono stati gli ignari conducenti di veicoli che in quel momento si trovavano sul viadotto, oltre a quelli (sottostanti) sui quali sono piombate addosso tonnellate di cemento e ferro.

Unico collegamento autostradale tra liguria/Francia e Spagna ...l'autostrada (A10) vantante un costo del pedaggio più caro d'Italia ...spero solo che la cifra delle vittime non divenga esorbitante, mentre il pensiero corre veloce alle famiglie dei malcapitati ...vite spezzate in un modo tanto assurdo quanto inaspettato (anche se avvisaglie di problematiche al ponte ve ne erano già!).

Pazzesco ...abbiamo infrastrutture degli anni 50/60 che supportano un traffico 20 volte superiore..uno sviluppo del trasporto su gomma esponenziale e da 50 anni nessun investimento vero sia per nuove infrastrutture sia per manutenzione..girare in Italia è sempre più un terno All otto ..non ci sono parole solo sgomento e incredulità che possa accadere una cosa del genere

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Quando succedono qst cose difficile trovare le giuste parole e quelle che si trovano NON bastano MAI ...

Aumenta tutto, pedaggi, tasse, spese, l' UNICA cosa che è quasi sempre ferma o si muove di pochissimo è lo stipendio!

POI vedi qst cose e ti chiedi dove vadano i tuoi soldi :evil:

Tutti al risparmio sulla pelle degli altri, i servizi fanno pena, è diventato un rischio andare a mangiare fuori perchè non sai cosa ti mettono nel piatto ...
idem se lo compri al supermercato ...

Il problema è che a farne le spese siamo sempre e solo noi ... siamo arrivati davvero al punto di non ritorno, è veramente brutto vedere gente che guadagna
sulla vita degli altri speculando costruendo o NON facendo manutenzione.

Nella sfortuna, se fosse successo oggi ci sarebbe stato molto più traffico, ma non è una scusante.

Possano loro da lassù darci una mano e che gli ingranaggi della società inizino a riprendere a girare meglio per tutti.

Derûa un pónte,
Derûa unn-a stradda,
Derûan i nervi de chi,
Segûo,
O pénsa:
Poéivo êse la.
Derûa unn-a çitæ,
Oua ciú izolà,
Derûa a sò economía,
Frágile e insegûa.
Derûa a fêde,
Ne-o çè,
Ne-o destìn,
Ne-a vitta.
Derûan e brássa
De chi o spála,
Derûa, pezánte,
O magón,
In sce nòstre spalle.
Tûtto derûa,
Fêua che noiâtri.
Génte dûa,
Inospitále,
Morciónna e
Con a tèsta cömme un mazabécco.
Pe chi o no ne conosce.
Génte che travaggia,
Camálli,
Portoâli,
Carbounée.
Artexánn-i,
Capitann-i e Mainè.
Villan in scie prie.
Superbi,
Òrgogliôzi.
Fêi!
Inscìste,
Inutilmente,
O çê,
In scia nóstra çitæ.
Che da ægua,
Brátta,
Róvinn-e e
Bombe,
A l'é sempre sciortìa.
E alua che l'inse,
Zena,
Domán ti saiè ancún ciú bella!

Crolla un ponte,
Crolla una strada,
Crollano i nervi di chi,
Consapevolmente,
Pensa:
Avrei potuto essere li.
Crolla una città,
Ora più isolata,
Crolla la sua economia,
Fragile ed insicura.
Crolla la fede
Nel cielo,
Nel destino,
Nella vita.
Crollano le braccia
Di chi sta spalando,
Crolla, pesante,
Lo sconforto
Sulle nostre spalle.
Tutto crolla,
Tranne noi.
Gente dura,
Inospitale,
Musoni e
Testardi.
Per chi non ci conosce...
Lavoratori,
Camalli,
Portuali,
Carbonai.
Artigiani,
Capitani e Marinai.
Agricoltori sulle rocce.
Superbi,
Orgogliosi.
Fieri.
Insiste,
Inutilmente,
Il cielo
Sulla nostra città.
Che da acqua,
Fango,
Macerie e
Bombe,
Ne è sempre uscita.
E allora che cominci,
Genova,
Domani sarai ancor più bella.

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro

Grazie x la vicinanza a tutti i non genovesi..
Si continua a lottare ma dopo alluvioni e tragedie di questa portata psicologicamente ed economicamente diventa sempre più difficile ,ormai si vive in modo diverso.. Nella paura e in poca speranza ..perché purtroppo siamo in italia.. Si dimentica in fretta e chi potrebbe far qualcosa si perde in burocrazia e parole ..

Personalmente non credo di poter dimenticare una siffatta tragedia.
Per esserci transitato più volte, in moto ed in auto.
Per aver conosciuto amici che abitano in quella terra.
Certo la vita deve comunque andare avanti, ma questo è uno sfregio che rimarra in modo permanente, senza soluzione di continuità.
Se fosse ancora vivo De André, sono sicuro avrebbe composto una poesia struggente e malinconica sul destino di questo ponte e dei Genovesi.

Speriamo solo che ORA governo ed Enti preposti si diano una smossa senza ulteriori rimandi ...le persone che hanno perso la vita, purtroppo non torneranno più ...ma la zona intorno al ponte Morandi, ove sono presenti attività sull'orlo del fallimento, NON DEVE divenir l'ennesimo deserto metropolitano ...al pari delle famiglie che non hanno più casa :!: