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Re: Rinascita del monocilindrico made in Italy

MessaggioInviato: 19 feb 2018, 20:58
da and1963
Se partiva il rinculo con il mollone di ritorno quando non beccavi il “tkack” giusto ti restava il piede in mano e salutavi il malleolo ! Più o meno


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Re: Rinascita del monocilindrico made in Italy

MessaggioInviato: 19 feb 2018, 21:03
da Bat21
Riddler ha scritto:...Ho visto davvero gente ritrovarsi il ginocchio in bocca :mrgreen:


Più che il ginocchio ...un "malo ritorno" della pedivella d'avv.to poteva romperti facilmente il metatarso del piede (e pure il malleolo) ...e comunque, come scritto sopra, la fase d'avv.to di un monocilindrico 4T era proprio una sorta di rito ...un rispetto nei confronti della moto, che se eseguito da manuale ti ..."concedeva di cavalcarla" :)

@and1963

Il rinculo non te lo dava il "mollone", ma il ritorno della massa volanica/pistone a mezzo giro di fase :!:

n.d.r.

Facendoti amare ancor di più tali mezzi ...che MOLTO difficilmente, data la semplicità meccanica (ruttore d'acc.ne - 2 valvole - carburatore - ecc.), ti lasciavano a piedi

Re: Rinascita del monocilindrico made in Italy

MessaggioInviato: 20 feb 2018, 8:47
da Riddler
Bat21 ha scritto:
Riddler ha scritto:...Ho visto davvero gente ritrovarsi il ginocchio in bocca :mrgreen:


Più che il ginocchio ...un "malo ritorno" della pedivella d'avv.to poteva romperti facilmente il metatarso del piede (e pure il malleolo) ...


... con lo stivale da cross, tutta la pianta del piede era rigida, per questo ti partiva verso l'alto la ginocchiata ;)

Re: Rinascita del monocilindrico made in Italy

MessaggioInviato: 21 feb 2018, 9:23
da Giolli Joker
Io esperienza ne ho poca.
Ho girato per un paio di settimane con un XT600 dell'89.
Al mattino lo mettevi in moto in un attimo senza rimpiangere l'accensione elettronica.
A caldo, un incubo.
Non mi ha mai fatto male in quanto credo avesse il decompressore automatico, ma vuoi la mia inesperienza, vuoi il fatto che non avesse visto manutenzione e regolazioni di fino per anni... era meglio non spegnerlo se le soste dovevano essere brevi.

Re: Rinascita del monocilindrico made in Italy

MessaggioInviato: 21 feb 2018, 9:36
da Bat21
@Riddler

Si ...non ragionavo in funzione di un utilizzo "stivalato pesante" :lol:

@Giolli Joker

Dalla versione "4 valvole" (serbatoio piccolo) c'era già il decompressore automatico ed il sistema YPVS (un secondo carburatore che entrava in funzione oltre i 4.000 giri ...se ben ricordo :roll: ).

Disconosco se vi fosse una sorta d'acceleratore " a mano" come nella versione primogenita da 500 c.c., ma molti avevano la brutta abitudine di dar un colpo di gas ad ogni "calata di pedivella" ...questo era il 1° problema/complicanza dei mancati avviamenti a caldo :!: