Tarda mattinata, ero quasi arrivato a Chianciano (mancavano proprio due curve), ero vestito di tutto punto visto che stavo andando a girare a Magione.
Trotterellavo sui 70 80 all' ora, stavo per incrociare due macchine e... improvvisamente una mi svolta davanti mi vedo la sagoma blu dell' auro che occupa tutta la carreggiata e l' altra che sta arrivando.
Mi attacco ai freni...non ce la faccio...il posteriore si alza...mollo leggerete la leva (viva i freni dell' SM sono fantastici per prontezza e modulabilità)...non ci stò la prendo...se scarto a sinistra centro l' altra auto...rimango attaccato ai freni fino all' ultimo, forse l' impatto non è così violento.
A questo punto chi guida l' auto riesce a fare la cosa giusta, affonda il pedale del gas...c@zzo la prendo proprio sullo spigolo e finisco sopra l' altra che stà arrivando.
All' ultimo decimo di secondo mollo il freno e sposto il manubrio., lo scarto è lieve ma basta a schivare la macchina, sento il piede che sfiora il paraurti,non ci sarebbe passato neanche un capello...non ci credo. sono passato indenne
Mi fermo un' attimo e faccio per ripartire, anche l' auto si è fermata, l' istinto mi dice di ripartire subito e di lasciar perdere, ma voglio vedere in faccia chi è lo stronzo.
Giro la moto e mi avvicino alla macchina, esce una donna sui 55 anni, in auto ha 2 signore anziane, è spaventatissima trema.
Tutto bene? Non ti ho toccato vero?
Rispondo con calma, si tutto bene, lassù qualcuno mi vuole bene ma c' è mancato veramente poco.
Lei: Colpa di quelle due mi hanno distratto.
Io: queste volta è andata bene, ma l' importante è che si renda conto che poteva ammazzare una persona.
E me ne sono andato.
Poi a Magione mi son davvero divertito, l' unica pecca che ho trovato alla mia SM sono le pedane che strusciano quando la ciclistica ha ancora molto da dire.