Settimo posto su 44 partenti il risultato finale per la pilota di KTM.
Giunta alla trentesima edizione, l’International Clubrace di Assen ha ospitato anche per quest’anno un folto pubblico giunto sul tracciato olandese per gustarsi uno dei più famosi eventi on track: paddock show, esposizione di moto e parti speciali, mercatino e motoraduno hanno fatto da cornice a un intenso programma di ben 10 gare che ha richiamato 475 piloti. Tra i partecipanti alla sfida non sono mancati i volti noti del Campionato Tedesco Superbike e la nostra italiana Lara Cordioli, quest’anno in sella alla KTM RC8 con il supporto della Scuderia Carpi Racing.
La pilota mantovana, all’esordio sulla bicilindrica austriaca, ha sfruttato le prove del venerdi per riprendere il feeling con il matematico circuito e tracciare le linee guida su cui lavorare con la nuova moto; nuove anche le gomme in prova, le Pirelli Diablo Supercorsa. La strada intrapresa dal team ha dato buoni frutti fin da subito e con le qualifiche del sabato è stato agguantato il nono posto di una griglia completa da 44 piloti, in cui Lara figurava anche per essere l’unica donna.
Al contrario del clima, che si è presentato piuttosto incerto nella mattinata di domenica, la portacolori della Scuderia Carpi Racing non ha manifestato nessun dubbio e, quando lo spegnersi dei semafori ha dato il via alla gara, si è ben presto attaccata al gruppetto di testa; qualche errore nella scelta dell’assetto ha però minato le buone intenzioni della pilota, che ha chiuso comunque al settimo posto.
Lara Cordioli “ questa è la gara che preferisco in tutta la stagione, perché ci sono tantissimi spettatori e un grande interesse. Affrontare Assen con l’RC8 è stata una bella sfida, ma ho trovato fin da subito un buon legame con questa moto e le soddisfazioni non sono mancate: si lascia guidare, permette correzioni e mi da fiducia, senza mancare di aggressività. Non vedo l’ora che arrivi la prossima gara! ”
Gianluca Lumia, team manager “siamo venuti ad Assen con l’intenzione di valutare la
nuova RC8 dalla base, per vedere dove poter lavorare: così abbiamo preferito lasciarla completamente originale. Il risultato è stato molto positivo perché la bicilindrica e Lara si sono difese bene: il 7° posto su 44 maschi, con una moto standard e in un circuito veloce come Assen, non è una cosa facile. Ora dobbiamo lavorare per migliorare al massimo le prestazioni e incrementare un po’ l’allungo, ma siamo molto fiduciosi.”
