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cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 17 ago 2011, 14:10
da vaisarger
Ciao amici carotoni! :ktm:
Il giorno 22 Luglio sono caduto, e vorrei raccontarvi come e' andata.

Vado al lavoro in moto. Come sempre, indosso tutto l'armamentario (solo i pantaloni sono non-motociclistici: sono i pantaloni della mimetica). In particolare, gli stivali sono gli Stylmartin mod. Sonic R. Li comprai perche sono molto belli e comodi (vedi foto mod. Sonic RS: Immagine -i miei erano pero' il modello precedente, appunto i Sonic R, ma non ci sono molte differenze-).


Mi immetto nel primo incrocio sotto casa, con una strada a senso unico da destra. Le auto a Follonica d'estate sono molte, molte di piu', come tutte le citta' di mare, e alle 07:00 sono tutte parcheggiate fino alle punte degli incroci. Risultato: visibilita' zero.
Stupidamente l'immissione la faccio come sempre, cioe' molto "svelta", diciamo a 30-40 km/h, guardando a destra nell'erronea convinzione che se fosse sbucata un'auto avrei avuto modo di rallentare.
Effettivamente un'auto sbuca, e anche veloce, ma, complice il fatto che non c'è nessuno spazio di manovra davanti a causa delle auto parcheggiate, sono costretto a frenare di brutto. Il freno inchioda la ruota davanti, che scivola e rovina sul lato sinistro. L'auto non la impatto, perche' cado prima. Il peso mio e della moto va a finire sul piede sinistro, con una "botta" tremenda.
E' un attimo. Da quando vedo l'auto sbucare a quando vedo la strada a "livello strada", per terra, credetemi e' veramente un attimo. Piu' veloce di quanto possa compiere una qualsiasi azione cosciente un essere umano. Il mio corpo si muove in quell'attimo da solo, (forse per via dei quasi vent'anni di cadute nell'arte marziale che pratico, non lo so) e forse è per questo istintivo e velocissimo movimento -ripeto, non cosciente- che riduco i danni alla sola parte inferiore del mio corpo.

Tre sono i danni : ginocchio, caviglia, ed alluce. Per fortuna, non si causano fratture.
1) Il ginocchio sbatte sull'asfalto sotto la rotula. Oltre alla contusione, si determina una lesione sotto la pelle, e tuttora se mi tocco provo un dolore come uno spillo, ma dopo venti giorni sembra che stia migliorando.
2) La caviglia subisce una torsione nell'asse tallone-dita del piede, in senso orario -cioe' il mignolo va' su, e l'alluce va giu'-. La caviglia si gonfia, e tuttora non e' ancora al 100% (tradotto, un pochino zoppico ancora).
3) L'alluce, nella torsione di cui parlavo prima, posizionato sulla leva del cambio, trova la stessa come barriera inamovibile, e viene divelto dalla sua sede articolare, piazzandosi sopra alla stessa sede, parallelamente al piede. Riporto poi l'osso dell'alluce a mano nella sua sede articolare, dopo aver tolto lo stivale ed il calzino.

Riflessioni.
Se non avessi indossato capi tecnici non so cosa sarebbe successo alla mia caviglia. In un certo modo, lo stivale ha contenuto la torsione. Inoltre, la protezione rigida sul malleolo ha protetto lo stesso dal peso di 190 Kg + 80 kg che gli è piombato addosso come una pressa.
Il casco ed il giubbotto con le protezioni hanno protetto testa e braccia, ma ho visto che il tessuto del giubbotto si e' bucato sul gomito a bassissime velocita'...

Conclusioni.
1) Prima conclusione. Sull'indossare i capi tecnici sempre, e dico sempre, questo lo sapevo gia', e l'ho sempre saputo e messo in pratica. A volte vedo chi conduce le moto con cannottiera ed infradito, ma sono fiero di girare bardato come un astronauta, anche ad Agosto. La parola "fiero" non l'ho usata a caso.
2) Gli stivali mi hanno protetto, hanno parti protettive rigide, ma evidentemente la suola e' stata troppo morbida, tanto da permettere alla leva del cambio di far una pressione da paura sotto l'alluce. Non va bene. Mi sono informato, e non erano manco certificati protezione livello 1, come la maggior parte dei capi motociclistici, signori, pur essendo capi di marca, anche costosi.
Ho comprato un paio di stivali motociclistici piu' rigidi, spendendo 200 e rotti eurazzi. Dell'unica marca che li costruisce certificati protezione livello 2: la TCX (io ho comprato il mod. Race). Da cio' la seconda conclusione: anche chi usa abbigliamento tecnico non e' protetto quanto puo' pensare: al di la' di estetica e marche conosciute, e' la certificazione che conta. E' una cosa su cui riflettero', anche sui miei altri capi.

Certo, la cosa piu' importante pero' e' questa: spero di non fare mai piu' cazzate tipo come quella che ho fatto, immettendomi forte in un incrocio senza visibilta'. Sono un padre di famiglia e 'ste stronzate e' meglio che non le faccia mai piu'...
:nono: :s-ops:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 17 ago 2011, 18:43
da Eddy
:wink:
pure io avevo tutte le protezioni :roll:
peccato aver avuto la mentoniera aperta :roll:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 7:45
da vaisarger
Si, hai ragione, meno male che avevi le protezioni, peccato per la mentoniera. :roll:

Anch'io ho il casco con la mentoniera che si puo' alzare, e non ti nascondo che -sopratutto d'estate- ce l'ho sempre la tentazione di alzarla...
ma mi dico "eh no, col caxxo! ricordati che l'hai comprato cosi' solo per alzarla quando fai benza, cioe' da fermo!" poi pero' leggo di cadute come la tua e mi dico: "faccio bene".

Forse il casco senza la mentoniera non dovrebbero nemmeno usarlo gli spooter cinquantini in citta'... :? perche' se cadi col mento sull'asfalto, o cinquantino, o moto, o qualsiasi cosa, e' sempre un casino... :roll:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 9:07
da Troglos Apvlia
se avessi avutto l'ABS sarebbe andata ancora meglio..... :think:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 9:22
da vaisarger
E' vero. Forse avrei preso l'auto, nella fiancata, ma penso che non sarei caduto. (Anche se gli ABS lavorano max ad una certa inclinazione, ma non credo che la superavo...).

Se devo dirtela tutta, ho sempre sentito la mancanza dell'ABS sulla SD... un ABS sportivo, si, ma che ti mette al riparo dalle inchiodate-panico, che possono sempre capitare... magari su fondo bagnato... :shock:

:(

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 9:58
da klw
Se è per questo si può fare a meno del ABS ed essere più prudenti.
L'importante è che non ti sia fatto nulla di grave e grazie per la precisazione sull'abbigliamento tecnico. In effetti non ho mai pensato alla certificazione livello 2 per gli stivali, ma l'ho sempre solo sentita sulle protezioni superiori.

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 11:03
da vaisarger
klw ha scritto:Se è per questo si può fare a meno del ABS ed essere più prudenti.

:s-quoto:
Il problema e' quelle ( -poche- ) volte che purtroppo si fanno cazzate...
credimi... io sono una persona che guida sempre soppesando bene i possibili rischi, al limite della paranoia. Perche' quella mattina non ho guidato prudente e giudizievole come sempre? E' da quando sono caduto che me lo chiedo.
Perche' ho fatto quella cazzata? Perche' non ho rallentato, visto che le auto parcheggiate non facevano vedere se sopraggiungeva qualcuno? Me lo chiedo sempre. Ero assonnato? Boh. non mi ricordo di essere stato particolarmente assonnato. Avevo bevuto? Ovviamente no. Allora perche'? Non lo so.
Devo concludere che a volte anche i tipi prudenti ed accorti come me fanno cavolate. Forse e' nella natura umana.

Inoltre, a volte l'ABS servirebbe per eventi imprevisti. Per esempio, metti che stai andando piano. 80 km/h, su strada rettilinea e sgombra e' certamente "andare piano". Ma metti che ti sbuca una animale -non proprio sotto la ruota, ma nemmeno ad una grande distanza-... se il fondo fosse sdrucciolevole o bagnato, la frenata-panico non farebbe altro che farti strisciare in avanti a ruote bloccate, aumentando, anziche' riducendo lo spazio di arresto. E non venirmi a dire che basta modulare la leva tenendo la forza frenante al limite del bloccaggio, perche' una manovra del genere presuppone freddezza, che proprio perche' c'è il panico, tu non puoi avere in quell'attimo.

Io sono stato troppo contento quando la KTM ha aggiunto l'ABS alla nuova SMT... :ktm:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 11:09
da klw
Mah, io non sono contrario per principio e anzi riconosco l'utilità dello strumento, ma rilevo che la maggior parte delle persone si fanno scudo dell'elettronica per andare più forte, sentirsi più sicuri, guidare con minor prudenza. Tanto c'è il controllo della trazione, le mappature ad hoc, l'ABS e saranno loro a salvarci la vita.

Quindi attenzione a dire "bastava avere l'ABS", preferisco dire "bastava essere più prudenti". Le cazzate le facciamo tutti, io per primo, e proprio per questo, come te, viaggio come tutte le attenzioni del caso.

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 18 ago 2011, 11:29
da vaisarger
klw ha scritto:L'importante è che non ti sia fatto nulla di grave e grazie per la precisazione sull'abbigliamento tecnico.

L'importante e' quello, certamente.
Pensa che quando dico agli amici "no sai, sono caduto in moto..." cambiano tutti faccia, assumendo un'espressione preoccupata e io devo dire sempre "no, niente di grave..." perche' si sa che le cadute in moto sono portatrici di grossi casini... :(
io me la sono cavata con poco, e tra qualche giorno risalgo in sella... perche' anche se ancora zoppico un po' sono sempre un vecchio matto motociclista... e' troppo forte questa passione...


klw ha scritto:In effetti non ho mai pensato alla certificazione livello 2 per gli stivali, ma l'ho sempre solo sentita sulle protezioni superiori.

Anch'io non sapevo un ciufolo di queste cose, ma sai, e' quando ti succedono questi eventi che ti informi un po'... :roll:

Mah, io non sono contrario per principio e anzi riconosco l'utilità dello strumento, ma rilevo che la maggior parte delle persone si fanno scudo dell'elettronica per andare più forte, sentirsi più sicuri, guidare con minor prudenza. Tanto c'è il controllo della trazione, le mappature ad hoc, l'ABS e saranno loro a salvarci la vita.

Capisco quello che vuoi dire, sono d'accordo. Sarebbe il massimo della stupidita' se, visto che la nostra moto ha l'ABS, spegnessimo il cervello...
Io, pero', personalmente, avendolo, non mi cullerei del fatto che ce l'ho per guidare in modo piu' incosciente. :roll:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 21 ago 2011, 22:58
da gms
mah, non so se i link a vecchi topic si facciano così...comunque visto che se ne era già parlato...e per chi ha tanta voglia di leggere in queste afose notti agostane.. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

viewtopic.php?f=7&t=9442&start=25

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 22 ago 2011, 11:17
da lespaul
Mi spiace per l'accaduto.

Non trascurare la distorsione/botta alla caviglia...sono molto peggio delle fratture. Io, per colpa dell'incuria, non ho mai recuperato completamente il movimento laterale, che attualmente è al 30% del suo potenziale. Il tutto si traduce in dolori, limitazione dei movimenti e dopo grandi camminate blocco totale e dolori atroci.

Fatti controllare, fai fisoterapia e non sforzarla prima del tempo.

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 8:35
da vaisarger
lespaul ha scritto:Mi spiace per l'accaduto.

Non trascurare la distorsione/botta alla caviglia...sono molto peggio delle fratture.

Azz... :shock: ma dici sul serio? Io ho sempre pensato che se si rompe un'osso, quello si' che e' un grosso casino...
"molto peggio" e' una frase preoccupante... :shock:



lespaul ha scritto: Io, per colpa dell'incuria, non ho mai recuperato completamente il movimento laterale, che attualmente è al 30% del suo potenziale. Il tutto si traduce in dolori, limitazione dei movimenti e dopo grandi camminate blocco totale e dolori atroci.

Cosa intendi per "incuria"? Che movimenti gli hai fatto fare?
"mai recuperato"? cioe' mi stai dicendo che non e' detto che ritorna piano piano a posto? :snow:
Certo, il 70% che ancora non hai e' tanto... quando ti e' successo il trauma?



lespaul ha scritto:Fatti controllare, fai fisoterapia e non sforzarla prima del tempo.

Io la sto facendo "casalinga", nel senso che la sto' piano piano "ri-educando" da solo...
Mi spieghi perche' e' cosi' importante? Il problema e' che con la mutua c'e' da aspettare mesi e mesi, e a pagamento... :$$: :doh:

Cosa si rischia a "sforzarla prima del tempo"?

Scusami se ti ho fatto tante domande...

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 8:42
da gms
guarda, mi intrufolo nella conversazione, ma penso che il titolare dirà poi la sua... comunque con quel "Molto peggio", tanto per rassicurarti un po', penso che intendesse dire che la frattura (poi da vedere se composta/esposta etc.) è clinicamente più grave di una distorsione, PERò proprio perchè più grave come tale viene trattata e raramente sottovalutata sia nella fase di cura sia in fase di riabilitazione (la parola frattura spaventa di per se' un medico non ha da insistere molto per farsi "ubbidire" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )mentre con le distorsioni/slogature/stiramenti etc. c'è la forte tendenza a sottovalutarli con tutte le dovute conseguenze (ma siii, cosa vuoi che sia...tanto era solo una distorsione...si si dai, ora riparto....14 ore di moto cosa vuoi che siano :shock: :shock: :shock: ); senza andare troppo in là basti pensare a un principio di stiramento muscolare non curato (soprattutto agli arti inferiori) quante grane può dare e per quanto tempo; figuriamoci disagnosi un pelo più toste...

per il resto... eh...chetaggiadì...c'hai ragione, la mutua non incoraggia il giusto percorso; però guarda che trovare un fisioterapista di fiducia è davvero molto importante, lui ti saprà dire cosa puoi fare di casalingo e cosa no...

in the mouth of the wolf

ciauss

gms

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:13
da lespaul
vaisarger ha scritto:
lespaul ha scritto:Mi spiace per l'accaduto.

Non trascurare la distorsione/botta alla caviglia...sono molto peggio delle fratture.

Azz... :shock: ma dici sul serio? Io ho sempre pensato che se si rompe un'osso, quello si' che e' un grosso casino...
"molto peggio" e' una frase preoccupante... :shock:



Non sono un esperto in materia ma parlo per le mie due distorsioni gravi prese nello stesso piede. Mi hanno ridotto piuttosto male, causa incuria mia (la prima volta) e danno ripetuto (la seconda). Insomma già con la prima mi sono giocato metà del movimento laterale, con la seconda l'ho quasi azzerato. Molto dovuto al fatto che la prima volta ho trascurato le cure (ero molto giovane).

Mi hanno speigato che il piede è di una complessità incredibile e basta poco per farlo funzionare male. E quindi basta anche un danno che in apparenza è stupido per bloccare parte del movimento.

A differenza delle fratture, che comunque belle non sono perchè possono lacerare nervi/tendini/muscoli, le distorsioni hanno danni meno visibili agli apparecchi ma di fatto procurano danni spesso difficili da individuare (come nel mio caso).

Fatti fare una bella visita approfondita, tienila bloccata con una valva e poi vedi se il medico ti consiglia anche la fisioterapia (che dopo il bloccaggio per lunghi periodi è comunque consigliata a prescindere).

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:15
da lespaul
gms ha scritto:guarda, mi intrufolo nella conversazione, ma penso che il titolare dirà poi la sua... comunque con quel "Molto peggio", tanto per rassicurarti un po', penso che intendesse dire che la frattura (poi da vedere se composta/esposta etc.) è clinicamente più grave di una distorsione, PERò proprio perchè più grave come tale viene trattata e raramente sottovalutata sia nella fase di cura sia in fase di riabilitazione (la parola frattura spaventa di per se' un medico non ha da insistere molto per farsi "ubbidire" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )mentre con le distorsioni/slogature/stiramenti etc. c'è la forte tendenza a sottovalutarli con tutte le dovute conseguenze (ma siii, cosa vuoi che sia...tanto era solo una distorsione...si si dai, ora riparto....14 ore di moto cosa vuoi che siano :shock: :shock: :shock: ); senza andare troppo in là basti pensare a un principio di stiramento muscolare non curato (soprattutto agli arti inferiori) quante grane può dare e per quanto tempo; figuriamoci disagnosi un pelo più toste...

per il resto... eh...chetaggiadì...c'hai ragione, la mutua non incoraggia il giusto percorso; però guarda che trovare un fisioterapista di fiducia è davvero molto importante, lui ti saprà dire cosa puoi fare di casalingo e cosa no...

in the mouth of the wolf

ciauss

gms


Esatto :wink:

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:18
da lespaul
Il giorno che ho avuto il secondo incidente non riuscivo nemmeno ad appoggiare il piede...un male boia. Al pronto soccorso mi hanno sbolognato fuori dalle balle dicendo che era "solo una distorsione". Dopo visite specializzate ci ho messo quasi 2 mesi a recuperare il movimento laterale minimo che riesco a fare ora. Fosse stato per quegli imbecilli del pronto soccorso probabilmente ora sarei bello zoppicante.

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:22
da vaisarger
Ascolta lespaul.

Ma l' "incuria" di cui parlavi e' stato fare da parte tua movimenti esagerati? E dopo quanto tempo li hai fatti?

Mi spego: dopo un mese, potrei "osare" di piu', o e' meglio aspettare? E quanto?

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:28
da lespaul
vaisarger ha scritto:
lespaul ha scritto:Fatti controllare, fai fisoterapia e non sforzarla prima del tempo.

Io la sto facendo "casalinga", nel senso che la sto' piano piano "ri-educando" da solo...
Mi spieghi perche' e' cosi' importante? Il problema e' che con la mutua c'e' da aspettare mesi e mesi, e a pagamento... :$$: :doh:

Cosa si rischia a "sforzarla prima del tempo"?

Scusami se ti ho fatto tante domande...


Nessun problema...preferisco magari metterti un po' di pulci nell'orecchio per evitare di fare i miei errori.

Il mio consiglio è quello di cercarti un centro fisioterapico convenzionato ASL. Vai dal tuo medico, ti fai fare la prescrizione. Paghi 45€/60€ (ora non ricordo i prezzi attuali) e ti fai tot sedute fisioterapiche.
Quella casalinga può andare bene ma solo dopo che hai capito cos'hai ed il medico ti dice che esercizi fare. Sennò magari sforzi punti che non dovresti sforzare.

Il rischio di usare la caviglia malandata prima del tempo è quello di continuare a lesionare le parti già lesionate fino a renderle sempre meno elastiche...e quello di avere quindi dolori (come nel mio caso) anche solo dopo che cammini in percorsi un po' accidentati (banale trekking). Insomma il rischio è di avere un trauma perenne.

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:29
da lespaul
vaisarger ha scritto:Ascolta lespaul.

Ma l' "incuria" di cui parlavi e' stato fare da parte tua movimenti esagerati? E dopo quanto tempo li hai fatti?

Mi spego: dopo un mese, potrei "osare" di piu', o e' meglio aspettare? E quanto?


Queste cose te le dovrebbe dire un medico, ogni trauma è diverso...quindi non saprei aiutarti, ne' voglio sbilanciarmi inutilmente. Però una visita la farei.

L'incuria è stata quella (nel primo trauma) di non avere mai bloccato il piede e di non aver fatto fisioterapia perchè "tanto era una distorsione". Insomma ci ho continuato a camminare, seppur zoppicando, solo dopo una settimana dal trauma. Invece andava bloccata magari un mese.

Re: cronaca di una caduta cittadina

MessaggioInviato: 24 ago 2011, 9:42
da vaisarger
lespaul ha scritto:L'incuria è stata quella (nel primo trauma) di non avere mai bloccato il piede e di non aver fatto fisioterapia perchè "tanto era una distorsione". Insomma ci ho continuato a camminare, seppur zoppicando, solo dopo una settimana dal trauma. Invece andava bloccata magari un mese.

:shock:

Minchia. Se ti dico che ho fatto io... :shock:

... comincio un po' a preoccuparmi...



Grazie della "pulce". Di cuore.

Ho deciso di fare almeno qualche seduta di fisioterapia. Grazie del consiglio.