Con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti, Castiglioni è stato un
personaggio della storia motociclistica. Uno che ne ha segnato, in qualche misura, il suo corso.
E' vero che è stato un po' "ballerino". Ha pompato tanto la Cagiva, ma poi si e' dedicato al rilancio della Ducati, che pero' quando la stessa ha cominciato ad avere appetibilita' industriale ha rivenduto subito ad una cordata americana. Poi si e' ributtato sulla Cagiva, che dopo tanto, complici i motori Suzuki, ha iniziato a produrre finalmente moto di grossa cilindrata ed anche ben fatte. Ma il suo sogno era sempre stato quello: rivitalizzare un marchio dalla famosa storia sportiva -anche se inattivo da decenni- come la MV.
Per farlo, oltre all'acquisto del marchio, ha sacrificato la Cagiva, che ora è tornata a fare solo 125. Ma la MV ora e' su strada, ed è bellissima.
Genio? Incosciente giocatore d'azzardo? Non lo so cosa tra le due, forse un po' di tutte e due.
Mi ricorda molto Ivano Beggio, che è stato nella gloria (e che gloria) e nella polvere, come Napoleone, anche se rispetto a Castiglioni i suoi sogni erano meno industriali e piu' sportivi.
Ecco, appunto. I sogni.
Nella storia rimangono i sognatori che si dedicano anima e corpo ai loro sogni...
"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza. " Dante Alighieri ("La Divina Commedia")
KTM SuperDuke mk1 '06
La 1^ è la frase più bella che abbia mai letto, la 2^ la moto più bella al mondo...