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Nucleare SI o Nucleare NO?

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thecapitan
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda thecapitan » 2 giu 2011, 10:41

Al di la' della mia opinione in merito all'argomento specifico,
quello che piu' mi rattrista e' che le persone dovranno pronunciarsi in merito
a una situazione di cui hanno ricevuto pochissimi elementi utili di valutazione.
I piu' voteranno sull'onda emotiva di cio' che e' successo in Giappone mentre invece sarebbe
opportuno fornire agli elettori un'informazione piu' ampia e chiara in modo che possano esprimersi
con cognizione di causa in un senso o nell'altro.
Questo servirebbe anche a fargli prendere coscienza delle possibili conseguenze del loro voto.
"L'unico limite a quanto in alto possiamo andare e' quanto crediamo di poter salire."
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda liquid » 2 giu 2011, 12:37

thecapitan ha scritto:Al di la' della mia opinione in merito all'argomento specifico,
quello che piu' mi rattrista e' che le persone dovranno pronunciarsi in merito
a una situazione di cui hanno ricevuto pochissimi elementi utili di valutazione.
I piu' voteranno sull'onda emotiva di cio' che e' successo in Giappone mentre invece sarebbe
opportuno fornire agli elettori un'informazione piu' ampia e chiara in modo che possano esprimersi
con cognizione di causa in un senso o nell'altro.
Questo servirebbe anche a fargli prendere coscienza delle possibili conseguenze del loro voto.

:up: verrissimo, nessuno sà ( mè compreso ) quanta energia servira frà 50 anni, quanto petrolio, metano, , carbone sarà disponibile e a che prezzo dovremo comprarlo. la poltica energetica giusta farà la differenzza tra un paese ricco e uno povero nel prossimo secolo.
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda Panda » 2 giu 2011, 12:48

liquid ha scritto:
thecapitan ha scritto:Al di la' della mia opinione in merito all'argomento specifico,
quello che piu' mi rattrista e' che le persone dovranno pronunciarsi in merito
a una situazione di cui hanno ricevuto pochissimi elementi utili di valutazione.
I piu' voteranno sull'onda emotiva di cio' che e' successo in Giappone mentre invece sarebbe
opportuno fornire agli elettori un'informazione piu' ampia e chiara in modo che possano esprimersi
con cognizione di causa in un senso o nell'altro.
Questo servirebbe anche a fargli prendere coscienza delle possibili conseguenze del loro voto.

:up: verrissimo, nessuno sà ( mè compreso ) quanta energia servira frà 50 anni, quanto petrolio, metano, , carbone sarà disponibile e a che prezzo dovremo comprarlo. la poltica energetica giusta farà la differenzza tra un paese ricco e uno povero nel prossimo secolo.


scusate ma perchè partite sempre a ragionare dal fondo,ragionando sulla ricchezza o povertà?? :shock: E non dal fatto che le scorie sono pericolose (e non "un po' pericolosette",ma molto pericolose per tutti,ambiente incluso)per un qualche decimigliaio di anni? E che di fatto una centrale nucleare NON èMAI DEL TUTTO priva di rischi,come è stato ampiamente dimostrato??? :? Meglio (nella peggiore delle ipotesi) un po' di energia procapite in meno o un bel tumore alla tiroide,ma da ricchi????Mi pare che di pianeti ce ne sia uno solo e piuttosto malmesso....e quel che discutiamo ora si ripercuote su tutti,anche su "quelli che verranno".....Non riesco proprio a capire .. :shock:

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda thecapitan » 2 giu 2011, 12:55

Panda forse il mio scritto ti ha fatto supporre che propendessi per il nucleare.
In realta' non e' affatto così, anzi .. (non e' comunque questo il punto,
dato che non e' proprio mio interesse fare propaganda qui)
ma questo perche' nel mio piccolo nel tempo mi sono documentato,
così come certamente hai fatto anche tu.
Per chi non lo sapesse perche' magari troppo giovane, faccio presente che sul finire
degli anni '70, ben prima del disastro di Chernobyl, era gia' un argomento di grande
attualita' molto sentito dai giovani di quell'epoca.
Io avevo solo 15-16 anni ma vivendo in un contesto "caldo" come quello milanese
non potevo certo esimermi dal farmi un'idea precisa di cio' friggeva in pentola.
Ma sono convinto che non tutti hanno lo stesso livello di informazione e i media non
contribuiscono certo a fornire elementi oggettivi e comprensibili da tutti per andare al voto
con cognizione di causa.
Cio' che intendo ribadire e' che manca a livello generale l'informazione che
renda consapevoli i cittadini delle loro scelte.
Comunque vada mi piacerebbe pensare che ha prevalso il voto di persone consapevoli
della situazione e non che lo stesso sia stato generato esclusivamente dall'onda di emotivita'.
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda Dan » 2 giu 2011, 12:59

Randagio ha scritto:Be allora io non sono d'accordo con il nucleare,pannelli solari per tutti !!! :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun:


E pale eoliche.
Perchè? Perchè non inquinano in nessun modo e non sono pericolose per nessuno, inoltre, a parte la manutenzione ordinaria, non hanno costi di gestione.
In poche parole, la vera energia pulita.
Meglio 100 cavalli sotto la sella che un asino sopra

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda wave75 » 2 giu 2011, 13:25

Dan ha scritto:
Randagio ha scritto:Be allora io non sono d'accordo con il nucleare,pannelli solari per tutti !!! :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun: :sun:


E pale eoliche.
Perchè? Perchè non inquinano in nessun modo e non sono pericolose per nessuno, inoltre, a parte la manutenzione ordinaria, non hanno costi di gestione.
In poche parole, la vera energia pulita.

E perché, i pannelli solari inquinano?
Secondo voi inquina di più una centrale a carbone o un impianto fotovoltaico?
...ESTICAZZI!!!

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda wave75 » 2 giu 2011, 13:30

Scusa dan credo di aver frainteso l'intervento, diciamo la stessa cosa
...ESTICAZZI!!!

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda tocram » 13 giu 2011, 11:28

QUI SI PARLA SOLO DELLA TEMATICA DEL NUCLEARE, NON SE ANDARE O NON ANDARE A VOTARE!

HO TOLTO QUINDI I DUE PRECEDENTI INTERVENTI DELLA PANDA E DI PENNYWISE ONDE EVITARE OT CHE PORTINO AL TEMA POLITICO :wink:

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda superclod » 13 giu 2011, 19:12

Beh, problema superato, visto che il referendum è passato...

Comunque quella nucleare è una fonte di energia di per sè sostanzialmente pulita, se non fosse per due (anzi tre) effetti collaterali:

1 - le scorie rimangono radioattive per migliaia di anni

2 - in caso di incidente la fuga radioattiva può mettere in pericolo la salute (e la vita) di migliaia di persone.

Ma questo l'hanno già detto in tanti. Piuttosto...
3 - Nessuno considera che la reperibilità dell'uranio è sempre più problematica e, nei prossimi anni, questa materia prima sarà sempre più contesa tra i paesi dotati di centrali nucleari.
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda wave75 » 13 giu 2011, 19:35

superclod ha scritto:Beh, problema superato, visto che il referendum è passato...

Comunque quella nucleare è una fonte di energia di per sè sostanzialmente pulita, se non fosse per due (anzi tre) effetti collaterali:

1 - le scorie rimangono radioattive per migliaia di anni

2 - in caso di incidente la fuga radioattiva può mettere in pericolo la salute (e la vita) di migliaia di persone.

Ma questo l'hanno già detto in tanti. Piuttosto...
3 - Nessuno considera che la reperibilità dell'uranio è sempre più problematica e, nei prossimi anni, questa materia prima sarà sempre più contesa tra i paesi dotati di centrali nucleari.

infatti la direzione era quella di realizzare nuovi impianti che utilizzassero materiale diverso tipo quelle al torio.
...ESTICAZZI!!!

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda scalpo » 13 giu 2011, 20:02

Nella mia profonda ignoranza dico NO al nucleare. Io non ho famiglia, non avrò mai figli, ma penso comunque a chi resta. Come molti di voi hanno già detto, facciamo fatica a digerire le migliaia di tonnellate di immondizia. Che fine faranno le scorie? Ovviamente a casa di qualcun altro, ovviamente a casa dei più poveri che per quattro soldi se le metteranno nel loro piccolo orto. Non ci sto a questi giochi sulla pelle degli altri, inteso dei più poveri che di chi vivrà negli anni a venire. Poi magari potrà anche essere sicura al 1000x1000 e gestita nella meniera migliore....ma resteranno sempre le scorie! Riagganciandomi al primo post di Panda, dovremmo ri-imparare a rammendarci i calzini, altro che buttare la camicia perchè non è stirata!!!!
Guarda sempre in fondo al tuo cuore....troverai due cilindri!!

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda Kla » 13 giu 2011, 20:35

scalpo ha scritto:Nella mia profonda ignoranza dico NO al nucleare. Io non ho famiglia, non avrò mai figli, ma penso comunque a chi resta. Come molti di voi hanno già detto, facciamo fatica a digerire le migliaia di tonnellate di immondizia. Che fine faranno le scorie? Ovviamente a casa di qualcun altro, ovviamente a casa dei più poveri che per quattro soldi se le metteranno nel loro piccolo orto. Non ci sto a questi giochi sulla pelle degli altri, inteso dei più poveri che di chi vivrà negli anni a venire. Poi magari potrà anche essere sicura al 1000x1000 e gestita nella meniera migliore....ma resteranno sempre le scorie! Riagganciandomi al primo post di Panda, dovremmo ri-imparare a rammendarci i calzini, altro che buttare la camicia perchè non è stirata!!!!


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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda tocram » 13 giu 2011, 21:06

Peronalmente sono contento che gli Italiani hanno detto ancora un'altra volta detto di no al nucleare.

Comprendo la questione dei si e in un mondo perfetto penserei anche di eliminare il petrolio (a parte la benza per le ns moto :mrgreen: ) per concentrarsi su un nucleare innovativo, ma la mia ferma convinzione che il rischio é troppo alto, mi è stata confermata leggendo una considerazione di cui riporto uno stralcio tratto dal blog di Bepp Grillo, che riporta questo fatto che riguarda i nostri cugini Francesi...

In Francia non piove. E' la peggiore siccità degli ultimi trent'anni. I mesi di marzo e di maggio sono stati i più caldi dell'ultimo secolo. L'acqua è razionata in 60 dipartimenti francesi. Il fenomeno non riguarda solo la Francia, ma la maggior parte dell'Europa del centro nord. Il livello del Danubio è il più basso registrato a memoria d'uomo e il fiume in alcuni tratti non è navigabile. In Francia, che ha circa mezzo milione di fattorie sul suo territorio, comincia a scarseggiare il fieno per il bestiame e sono a rischio le coltivazioni di grano, il cui prezzo è aumentato di colpo nelle borse mondiali.
L'energia va a acqua e i fiumi sono in secca. I 58 reattori nucleari francesi sono raffreddati dall'acqua, 44 sono costruiti per questo nelle vicinanze dei fiumi, gli altri 14 di fronte al mare Il ministro dell'industria francese, Besson, ha rassicurato la popolazione "Per il momento non ci sono rischi". Quindi, se non piove nei prossimi mesi, il rischio c'è!



Il problema del nucleare è il rischi....... va tutto bene finché va tutto bene...... ma se qualcosa di imprevedibile va storto.... siamo nella merda!

e se é vero come é vero che la storia insegna, Cernobil e Fukushima hanno tanto da insegnare

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda Raph69 » 14 giu 2011, 0:46

E speriamo che se succede l'irreparabile in Francia la nube tossica si ricordi che noi siamo un paese denuclearizzato
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda scalpo » 14 giu 2011, 19:37

Raph69 ha scritto:E speriamo che se succede l'irreparabile in Francia la nube tossica si ricordi che noi siamo un paese denuclearizzato

:s-quoto2: :s-quoto2: :s-quoto2:
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda smforever » 14 giu 2011, 23:52

Ci sono state 5 pagine e 120 post. Nessun insulto ma solo idee liberamente espresse e pochi interventi dei moderatori. Credo che mai nessuno abbia espresso così tante idee sul nucleare in modi così civili. Questo è proprio una gran bella cosa. Complimenti a myktm e ai suoi utenti civili e preparati!!! Sono contento di farne parte in piccola percentuale e sono altrettanto contento x l'esito del nucleare (peccato solo che con il costo dei referendum potevamo camparci tutti noi del sito per svariati anni...)
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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda tocram » 15 giu 2011, 7:46

smforever ha scritto:Ci sono state 5 pagine e 120 post. Nessun insulto ma solo idee liberamente espresse e pochi interventi dei moderatori. Credo che mai nessuno abbia espresso così tante idee sul nucleare in modi così civili. Questo è proprio una gran bella cosa. Complimenti a myktm e ai suoi utenti civili e preparati!!! Sono contento di farne parte in piccola percentuale e sono altrettanto contento x l'esito del nucleare (peccato solo che con il costo dei referendum potevamo camparci tutti noi del sito per svariati anni...)


:s-quoto2: :wink:

è stato un esperimento da me azzardato e con qualche timore iniziale, ma sono ampiamente soddisfatto di come si sia sviluppata la discussione.
Mi spiace se ho fatto qualche intervento preventivo, ma ho agito in questo modo per evitare possibili atriti

anche da parte mia grazie a tutti :up:

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda gms » 7 gen 2013, 15:16

visto che questo è un forum di discussione e cambiare idea è lecito, dopo vari dubbi ed elucubrazioni aggiorno la mia posizione. sono arrivato alla conclusione, o comunque il dubbio, sul fatto che abbandonare il nucleare sia stato un errore. ho maturato questo pensiero con calma, prima su esperienze personali, poi su ragionamenti, solo ragionamenti e poi cercando dati. non posso riportare qui tutto il mio percorso, ma proverò a riassumerlo.

esperienza personale. ero tra quelli che dopo il referendum si sentivano più "leggeri", contenti per il no, anche se con qualche dubbio di populismo e demagogia (infatti non ho votato), però colpevolmente non avevo approfondito l'argomento più di tanto, pensando che, comunque, in ItaGlia non riusciamo a fare un ponte figuriamoci una centrale. due settimane dopo il referendum ero per lavoro in slovenia, a cena al tavolo con uno svizzero, un tedesco e uno sloveno. sembra una barzelletta, ma non lo è. tutti basiti, che mi chiedevano.."ma..avete detto no!?!? ma non avete capito... ora come farete..siete un paese manifatturiero, industriale, come farete con le fabbriche che chiuderanno per il costo dell'energia?" io, sicuro e sfrontato, ho fatto il giullare, battute e risposte sagaci, spesso prese dagli antinuclearisti referendari. alla fine, lo sloveno (un viceministro, non l'ultimo arrivato), un po' dubbioso mi ha detto. "...sarà...comunque dopo il vostro voto,noi abbiamo deliberato la costruzione di due centrali, una per la nostra crescita economica, l'altra per fornire energia a voi; sai quale è la parte interessante? le pagate entrambi voi: costruzione, manutenzione e smaltimento". posso dirvi che mi è passata la voglia di ridere? da li in poi ho iniziato a ragionare, intenzionalmente senza dati, ragionare e poi a reperire informazioni. devo dire che il bilancio è a dir poco assurdo. e ancora più assurda è l'assenza di informazioni sui pro e contro che abbiamo in italia.

prima domanda: quanti di voi per il referendum, sanno esattamente cosa hanno votato? beh chi pensa di aver votato contro il nucleare sbaglia, perchè un referendum contro il nucleare è anticostituzionale. infatti nè il referendum dell'87 men che meno l'ultimo poteva votare contro il nucleare (questo risponde a quanti si chiedevano, come il sottoscritto, ma se ho già votato nell'87 perchè me lo richiedi? mica è scaduto etc). la costituzione italiana (la più bella del mondo) non consente i referendum su due cose: le tasse e gli accordi internazionali. l'italia fa parte del trattato euratom, dove si impegna a promuovere e sviluppare l'energia pulita del nucleare, per questo motivo nessun referendum può essere esplicitamente contro il nucleare. infatti per assurdo, se andiamo a leggerci il referendum (quanti di voi si ricordano di cosa parlasse?) indicava l'abrogazione del decreto legge che rinviava la decisione di dove costruire le centrali di un anno, proprio per evitare l'influenza emotiva di fukushima come per cernobyl, quindi abrogando quel dgls, si è di fatto dato il permesso di costruire SUBITO le centrali in italia. se poi volessimo ragionare sul trattato euratom e i suoi scopi, ci sarebbe molto da capire.

ma a parte questi dettagli di legge, ho cercato di ragionare con un po' di metodo e comunque molti dubbi. 1) conviene/non conviene 2) costi/benefici sul pericolo

conviene: ma avete dato un'occhiata alla mappa di centrali in europa? la svezia ha una crescita economica spaventosa dichiaratamente attribuibile all'abbandono dei combustibili fossili.
l'italia è l'unico paese dell'EU 15 che paga multe per il superamento delle emissioni fossili proprio a causa dell'assenza di produzione nucleare.
in cina ne costruiscono una al mese.
avete provato a chiedere quanto paga di bolletta un francese, un belga uno svizzero? e a livello industriale?
il giappone ha rilanciato un programma nucleare proprio per rilanciare l'economia.
qualcuno ha dato un'occhiata al documento di valutazione economica dell'alcoa? dice in estrama sintesi che l'energia elettrica costa troppo per essere in attivo. e se lo stato la compera a 10 e la rivende a 6 per tenere aperta l'azienda, oltre a rimetterci, non può perchè è un aiuto di stato. si chiamano industrie "energy sensitive" ovvero necessitano di una quantità e qualità di energia molto elevate e noi, l'energia, la paghiamo a carissimo prezzo.
mi rendo conto che sono ragionamenti semplicizzati e che non rendono l'idea di un discorso così complesso come questo, ma potrà venirmi il dubbio che se pagassimo l'energia elettrica di meno, diverse industrie di quella categoria "starebbero in piedi"?
non mi dilungo qui sui conti e numeri: ma se guardiamo l'eolico e il fotovoltaico, i costi, la quantità/qualità produttiva, davvero basterebbe il ragionier ugo fantozzi per capire molte cose. senza dare dati, ma sempre rimanendo sul ragionamento: l'italia è passata dal 2% al 26% di produzione (non fabbisogno) energia di fotovoltaico. le bollette sono diminuite grazie a questo balzo? lasciamo stare gli aumenti per finanziare la costruzione degli impianti, ma anche al netto i conti non tornano. nessun altro paese ha una produzione così alta, e di questo ne vado fiero, ma allora come mai gli altri pagano le bollette un terzo per uso civile e fino ad un quinto per uso industriale?

pericolo. questo è un ragionamento banale, ma...quanti di voi hanno rinunciato ad andare in provenza, in svizzera, in germania, in svezia per un pericolo nucleare?
quanti di voi hanno esitato a comperare frutta, verdura, vini, formaggi francesi, perchè prodotti in territori "altamente" nuclearizzati? (oltre l'80% del fabbisogno elettrico è nucleare).

io personalmente mai. e quando qualcuno mi dice:" tu ci vivresti vicino ad una centrale?" beh io già ci vivo. oltre il confine c'è una vecchissima centrale termonucleare francese di prima generazione che avrebbero già chiuso se non servisse a vendere l'energia elettrica a noi (soprattutto per alimentare le nostre centrali idroelettriche: altra sorpresa che confesso ignoravo totalmente). comunque preferirei avere una centrale nucleare di terza generazione al di qua del confine, con tutti i vantaggi per il territorio, piuttosto che quegli assurdi scavi per la ricerca di petrolio e metano che stanno facendo in diverse parti di italia: quelle si che rendono invivibile e impraticabile il territorio (chi comprerebbe frutta/formaggi/carne di quelle zone?)

boh non so, il discorso è lungo e non so manco perchè l'ho iniziato. però vi posso dire che ho la sensazione che un po' per il culo siamo stati presi? un vecchio metodo di ragionamento latino, utilissimo, cui prodest? a chi conviene? beh la conlusione è che avere l'italia senza nucleare conviene a molti, moltissimi (la lista è lunga, dalla russia a diversi altri paesi) tranne che all'italia.

nell'87 l'italia era il terzo produttore di energia nucleare al mondo e la nostra tecnologia era la migliore in assoluto. come mai la germania sta cercando di comperare, a prezzi di svendita, i brevetti dell'ansaldo nucleare?

sull'informazione: in italia ogni informazione che sembra dare contro al nucleare ha un risalto enorme, mentre è quasi assente il discorso opposto. in piccolo, mi ricorda 20 anni fa le bombole gpl sulle auto: in caso di incidente, titoloni "esplode a causa della macchina a gas". salvo poi avere un trafiletto di due righe in ultima pagina smentendone la causa.

l'italia va a rotoli e questo dipende da moltissimi motivi, però credo che aver abbandonato il nucleare sia da annoverare tra le cause.

ad esempio, l'approvvigionamento di energia dall'estero consente una corruzione di gran lunga più elevata rispetto a quanto si possa fare per il nucleare.
l'italia la si può comperare a prezzi di saldo per i russi (proprio quelli di cernobyl, che ora vendono petrolio e metano al prezzo che vogliono).

boh non lo so, non sono un nuclearista convinto, però più mi documento, con un minimo di metodo ed oggettività, più dubbi mi vengono...

poi per carità, cercare di documentarsi con oggettività su questo argomento è difficilissimo, per non dire quasi impossibile. demagogia, toni altissimi, urlati, violenti...non si riesce a trovare un dibattito, in italia, che si possa definire ragionato ed oggettivo. sentenze, sarcasmi, toni alti, possono portare voti, persuadere folle, ma non aiutano a far luce su un argometno complesso...

una cosa però pare certa: gli italiani non riflettono, o non sono portati a riflettere sulle conseguenze dei propri voti. in giappone, dopo la decisione di sospendere per un anno la produzione nucleare, attingendo alle ingenti riserve di cui dispongono, da un giorno all'altro hanno vietato l'uso di condizionatori, luci etc proprio per ridimensionare il consumo di energia elettrica (e nonostante questo son ritornati al nucleare in quanto unica possibiltà di rilancio economico). noi, il giorno dopo il referendum, non abbiamo registrato nessuna variazione nel consumo di energia. nessuno ha pensato di porsi il problema che senza il nucleare avremmo pagato l'energia molto di più, avremmo avuto una dipendenza totale dall'estero.

boh, non lo so, se i numeri che sto guardando e i documenti che sto reperendo hanno un minimo di attendibiltà, sembra che abbiamo fatto un favore enorme a tanta gente, ma non di certo al nostro povero vecchio stivale... :roll: :roll:

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda tocram » 7 gen 2013, 15:54

Bel ragionamento!

al di la del si o del no sul nucleare, la condizione tragica del nostro paese é il livello cultura e di informazione generale, che é improponibile!

Senza un radicale cambiamento culturale a 360°, il nostro paese é destinato a essere succube dei poteri forti... é da tempo che penso e dico che l'Italia é in svendita... la stanno smantellando....

Per far questo c'é bisogno di una guida politica seria e credibile... e mi fermo qui per non violare il regolamento!

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Re: Nucleare SI o Nucleare NO?

Messaggioda gms » 7 gen 2013, 16:29

eh si Toc, credo che l'informazione sia davvero il fondamento di tutto; però ti confesso che ho un po' di timore nel vedere la situazione attuale, dove si cerca di andare avanti a scandali a tutti i costi (veri o presunti), con toni altissimi, impedendo così il buon vecchio sano ragionamento, in buona fede, civile e democratico, con il vero ed unico scopo di reperire davvero informazioni su un argomento semplicemente per "capire qualcosa di più".

sul nucleare, come ho scritto, ho un po' di amaro in bocca. sto viaggiando molto all'estero e questo mi ha dato la possibilità di confrontarmi con mentalità e realtà molto diverse e sinceramente mi stupisce sentire la mia collega di stoccolma (che è il Paese più vicino a cernobyl per dirne una) parlare con una positività estrema dei vantaggi del nucleare, ripudiando (chi non lo sapesse stanno puntando a diventare "zero oil country", ovvero zero utilizzo del petrolio entro il 2020 mi pare) i combustibili fossili e puntanto su integrazione (non ha senso nessun discorso se non di integrazioni di fonti energetiche: chi punta solo su una non sa davvero di cosa sta parlando) di gas naturali, fonti rinnovabili (hanno il loro ruolo, per qualità e quantità) e ovviamente nucleare. nella mia riflessione ho cercato il più possibile di omettere dati e fonti, ma di usare solo ragionamenti "della serva", però ci sono numeri che fanno impressione, sia sui costi, sia sulla pericolosità delle varie produzioni energetiche. ad esempio, il petrolio è sicuramente più democratico: causa due milioni di morti l'anno (per inquinamento: ovviamente se dovessi contare le guerre per approvigionamento il numero sarebbe molto diverso); un po' di meno il nucleare. pensare al futuro, alle nuove generazioni: il petrolio e il carbone inquinano inequivocabilmente per millenni in maniera non controllabile l'intero pianeta. ma questo spaventa di meno delle scorie, che sono concentrate e controllate. sempre questa collega diceva che ci sono ipotesi di relazioni tra le estrazioni di combustibili e i terremoti e via dicendo...un sacco di info che francamente non ho controllato, ma che comunque mi fa strano sentire da una straniera e sul mio paese!

i numeri...non voglio perdermi sui numeri...ma davvero se vi ci mettete con un po' di oggettività ed impegno...fanno impressione. al tempo del primo referendum il petrolio costava 8 dollari al barile; a quelle cifre era competitivo bruciare petrolio per produrre energia elettrica. con picchi di 150 dollari al barile, con tutte le incertezze sul futuro, i conti non tornano: è come il pusher che ti vende la droga a poco prezzo per renderti dipendente e poi fa il prezzo che vuole.

altro ragionamento, puramente contrattuale. la polonia ha costruito la sua prima centrale nucleare solo ed esclusivamente per poter avere un potere contrattuale anche su altre forme energetiche: quando vanno a comperare gas e petrolio o energia già trasformata, di fronte ad un prezzo troppo alto, possono permettesi di dire..no, aspetta, se costa così tanto, io ho un'alternativa. noi, non avendo nessuna alternativa, se ci dicono "guarda, costa 200 dollari al barile". noi cosa diciamo?

poi è ovvio che a livello di sentimento, di paura, il ragionamento riesce difficile, infatti ho provato a riguardare i dibattiti ante referendum erano un mix micidiale di "non conviene" e comunque "è troppo pericoloso".

se non conviene, come mai così tanti paesi continuano a rilanciare progetti nucleari? sulla informazione: come mai in Italia si è dato tantissimo risalto all'annuncio della Merkel di un eventuale non proroga (non anticipo, son due cose diverse) di alcune delle più vecchie centrali nucleari (notizia data, spero per pura casualità, prima del ns referendum) e invece non si è data alcuna informazione quando la Merkel non solo ha smentito questo provvedimento, anzi ha rassicurato le industrie tedesche prorogando ancora più in là qualsiasi ipotesi di smantellamento? se poi sono così convinti che il nucleare non sia il loro futuro energetico (e dire che loro di carbone ne hanno veramente molto), come mai stanno comperando i NOSTRI brevetti dell'ansaldo nucleare?

questi sono dubbi da persona della strada, ma che fino ad un anno fa non mi disturbavano più di tanto, ora, con questa crisi economica che ci sta ammazzando, reinterpretare con occhio diverso quelle scelte ha appunto un sapore amaro.

risparmio energetico. io son tra quelli che ci crede. vivo in un bosco, in una casa dimensionata (non esiste piccolo o grande) alle mie esigenze e sono totalmente autonomo. la sola manutenzione del bosco (quella che nessuno più fa, anche grazie a leggi sui boschi fatte da chi un bosco non l'ha mai visto in vita sua) basta e avanza al mio fabbisogno. ma un conto è il fabbisogno civile, un altro è quello industriale e manufatturiero. se qualcuno volesse dare un'occhiata a questi due numeri (io non riesco a capacitarmi):
1) quanto è costato arrivare al 26% di fotovoltaico (che condivido in pieno, non è questo il punto) agli italiani (che lo hanno e lo stanno pagando in bolletta)
2) quanta (senza guardare alla qualità, che ovviamente non va bene per l'industria) elettricità è in grado di produrre tutto il fotovoltaico italiano, al massimo della sua potenza
3) quanto costa costruire una centrale nucleare di terza generazione
4) quanto produce una centrale nucleare di terza generazione.

boh non so, l'italia ha davvero tanti problemi, a partire dalla corruzione in aumento spaventoso, però ho riportato questo discorso sul nucleare per un altro motivo: se non riusciamo a ragionare, nel vero senso del termine, in maniera pacata, democratica, basandoci su informazioni dettagliate, precise e documentabili, su un argomento come questo, come possiamo ragionare su qualsiasi altro argomento che possa determinare il fallimento o il salvataggio di un Paese come il Nostro?

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