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Argomento trito.....
e forse ri-trito, ma sempre attuale, ieri sera parlavo di enduro con un mio amico gestore di birreria (lui pratica enduro con le racing, io sono turista in fuoristrada con l'LC8), siamo di reggio emilia, il nostro sport preferito è destinato a finire, nel senso che stanno chiudento al traffico tante zone, purtroppo tra noi motociclisti ci sono tante/troppe teste calde che tagliano sui campi coltivati, passano a manetta nelle aie ecc... MOLTO purtroppo la passione dei 4x4tristi rovina drasticamente semplici sentieri fattibilissimi, nelle stagioni "secche", da scooter con passeggero...
allora? controllare il traffico...
si potrebbe fare una tessera annuale, del costo di 40/50 (tramite i motoclub) euro da dare ai trattoristi x, ogni tanto, sistemare i sentieri e REGOLAMENTARE il transito, sia alle due che alle 4 ruote, molto semplicemente non transitando in certi luoghi quando c'è neve o pioggia, forse la mia è utopia e molti in questo momento molti mi odieranno, ma ragazzi, secondo me conviene prendere dei provvedimenti prima che ci chiudano tutto!

Argomento con eventuale soluzione complicata.

Quello che dici (manutenzione) viene già proposto da svariati enduristi e motoclub da molti anni.
Tesserare i passaggi non serve a nulla, prova ne è il flop delle regioni Liguria/Toscana qualche anno fa con il "famoso" patentino/permessino.

Siamo arrivati per ottenere tramite pernotti (minimo 2 giorni) in zona OBBLIGATORI ai permessi per percorrere semplici carraie a discrezione del comune di pertinenza (turismo/profitto).

Il fuoristrada resta vietato su tutto il territorio Nazionale, dove ancora si riesce a girare è per la tolleranza dei locali (uno dei motivi percui è difficile che si condivida i giri che si riescono a fare).
Sta a Noi evitare di perdere questa opportunità .... e non sono solo quelli "scalmanati" il problema.
Penso alla gommatura di certi 4x4 e dei quad, mi viene un brivido solo a pensare che danni possono fare all'ambiente con il loro passaggio.