tratto da "agenzia comunale per le tossicodipendenze"
"Il giocatore patologico mostra un coinvolgimento totalizzante in questa pratica, tralasciando in maniera sempre più evidente gli altri aspetti della vita quotidiana e METTENDO A REPENTAGLIO RELAZIONI SIGNIFICATIVE SUL PIANO PERSONALE e professionale. I soggetto dipendente non è in grado di porre un freno all’impulso di giocare e necessita di somme di denaro sempre maggiori da investire; spende gran parte del proprio tempo ad escogitare e a pianificare nuovi metodi da utilizzare nelle giocate; è irritabile e aggressivo quando tenta di ridurre il tempo passato a giocare, sperimentando una vera e propria crisi di astinenza dal gioco; MENTE A FAMILIARI E AD ALTRE PERSONE SIGNIFICATIVE riguardo la sua attività e spesso, per procurarsi il denaro, COMMETTE AZIONI ILLEGALI COME FRODE O FURTI o chiedendo prestiti ingenti per far fronte ai debiti di gioco."
Quando ho letto l' argomento ho pensato subito che tale comportamento potesse essere attribuito ad una PATOLOGIA da gioco. Purtroppo la persona che diceva di amarla non ha approfondito la situazione. Se questa ragazza ha davvero un problema di questo tipo ha avuto anche la sfortuna di innomararsi di uno dei tanti Ponzio Pilato che ci sono nella nostra società.