La conversione in legge del decreto favorisce anche l'acquisto di moto di media cilindrata
Ancora pochi giorni e per gli incentivi arriverà una modifica importante: non più il limite a 400 cc per il veicolo che si va ad acquistare, ma quello a 60 kW. Terminato l'esame delle commissioni parlamentari, il provvedimento è infatti ora definito e pronto per l'approvazione dell'aula.
Si tratta di una modifica rilevante visto che apre a diverse moto di media cilindrata non troppo spinte - come ad esempio la Kawasaki ER-6n e la Yamaha XJ6 in foto - più le enduro stradali. Resta invariato l'importo di 500 euro, corrisposto se si acquista una moto Euro 3 che rientri nel limite di potenza sopra indicato, rottamando contestualmente un veicolo (anche un ciclomotore) Euro 0 o Euro 1.
Perché diventi legge, dicevamo, bisogna attendere le votazioni in aula, che inizieranno con la discussione domani, giovedì 26, alla Camera dei Deputati. Entro il 10 aprile il decreto dovrà comunque essere convertito in legge.
Non sono invece passate altre due novità che erano attese e per le quali erano stati presentati emendamenti: l'allargamento degli incentivi ai 50 cc ed ai quadricicli, nonché la reistituzione di un contributo di 80 euro per le spese di rottamazione, contributo che c'era fino a fine 2008 e che era stato dimenticato con la nuova legge.
Per ora, comunque, fintantoché non sarà convertito in legge il decreto, resteranno in vigore i vecchi incentivi, sui quali abbiamo già scritto al momento della promulgazione del decreto.
Torneremo a informarvi più compiutamente non appena sarà disponibile il testo di legge definitivo.
Fonte motonline.com