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@bat21: perchè?? è molto più tradizionale questa eclutch del quick shift... a me sinceramente poi, da più soddisfazione fare le cambiate che fa un qs quando apri che entrano come cannonate (anzi fosse seamless e tra qualche anno lo sarà, sarebbeancora pùi figo) di usare la frizione.
Detto ciò se usi la moto in città anche, usare la frizione per muoversi nel traffico e tutto fuorchè una gioia e comunque, se vuoi, la frizione c'è non è come il dual clutch (li si che toglie divertimento) e nessuno ti impedisce di usare comunque la frizione è solo una cosa in più che hai. Il cavo, l'uomo, la frizione, inibisce ogni funzionamento di e clutch.

@korova83

Devo essermi spiegato male io …personalmente, non credo adotterò mai cambi con Q.S./DTC/E-clutch o altri sistemi di assistenza alla cambiata, fatto salvo non divengano accessori di serie; i pochi millisecondi che si perdono cambiando con il Q.S., consentimelo, ma su strade extra-urbane non fanno sicuramente la differenza tra chi sappia gestir motore/moto e chi s’improvvisi pilota della domenica (intutato ed insaponettato)

Poi …IMHO

Però Bat permettimi... il QS se di buona qualità è stupendo da usare, tanto in strada quanto in pista. Detri questo, moto con cambio automatico mai !

Lamps

Bat21 ha scritto:...
Ergo …se taluni (pochi) ...

Non sono molto d'accordo: secondo me, se Honda ha deciso di investire, deve avere dei dati in mano che indicano un potenziale bacino di utenti dai numeri interessanti.

Io sono uno di quelli che il qs lo usa pochissimo ma bisogna ammettere che un bell'ingresso allegro buttando giù due marce con il qs da le sue soddisfazioni.
Questa soluzione mi sembra ottima per preservare la meccanica, cosi magari tutti quei ragazzini che usano il qs sempre anche a freddo e a 2000 giri magari faranno un po' meno danni.

@bat21 .. e invece per me l'emozione e non mi vergogno a dirlo perchè non penso ci sia o faccia niente di male è proprio sentire quel genere di cambiata.... non ho alcuna velleità e sentirmi un pò di nuovo come fossi intutato in pista per quei 300 metri mi regala piacere... Non serve a niente: vero. Solo a me perchè mi diverte. Oltretutto queste cose le faccio sempre solo e quando non c'è traffico perchè sono tendenzialmente portato a credere che la concentrazione alla guida si ha solo quando si è soli e anche se non ci si vuole ingarellare, ho la percezione che con alte persone intorno aumentino le possibilità di avere variabili che non si controllano o si pensano di controllare.

A me fare 2a 3a 4a con le cambiate a 7 8 mila quella volta ogni tanto, gasa molto. Cosa che è mooolto meno se uso la frizione.

Ma certo …alla base del tutto, resta pur sempre una questione di gusti, che nel mio caso chiamerei più attitudine; ormai con buona parte delle moto attuali, farcite da svariati controlli elettronici, capita molto raramente di sentir il cd. calcio in culo ai cambi marcia …cioè …come a korova83 piace cambiar allegro snocciolando marce in rapida successione con il Q.S. a me dava gran gusto quel “paaaa-ppaaaa-ppaaa” delle cambiate sotto coppia massima > risucchio in chiusura gas > strappo alle braccia in riapertura (datemi pure del nostalgico) …cose che dubito si possano apprezzare nelle cambiate assistite; tutto qua

Che è brutto e ingombrante non lo dice nessuno...?

@bat.... alla base rimane che la moto è bella..... quando ho provato la tenere 700 quest'estate sulle mie strade provinciali anche se ero in 2... mi sono divertito tantissimo a cambiare (non aveva il qs) tirando le marce senza paura non bastasse la strada... 70cv sono 100meno di quelli della mia... Beh chiaro che andava poco in relazione ma realmente su strada andavo poco meno di come vado con il v4 anzi su quelle strade forse il peso in meno mi aiutava ad andare di più.

@korova83

Quoto senza indugi il discorso che la moto (in se), al di là di qualsivoglia nuovo accrocchio elettronico, resti indiscutibilmente una gran bella passione, che ogni rider assapora in funzione delle proprie inclinazioni/stile di guida/esigenze e non di meno disponibilità/attenzioni/cura; un universo di sensazioni che ognuno di noi recepisce con differente sensibilità in ragione (anche) del proprio vissuto motociclistico e relativa esperienza