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Regolarità d'epoca - Montepulciano

MessaggioInviato: 9 mar 2010, 22:18
da jenk
Vittorie di classe per Gritti, Rubin e Caccia
Esordio tra le critiche per il gruppo 5


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Domenica 7 marzo si è tenuta la prima prova per la regolarità d'epoca, ma le condizioni meteo dei giorni precedenti hanno rovinato la gara con l'annullamento del fettucciato. Tra i big vittorie di classe per Gritti, Rubin e Caccia.
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Re: Regolarità d'epoca - Montepulciano

MessaggioInviato: 9 mar 2010, 22:30
da jenk
Montepulciano, esordio tra le critiche per il gruppo 5

Domenica 7 marzo si è tenuta la prima prova per la regolarità d'epoca, ma le condizioni meteo dei giorni precedenti hanno rovinato la gara con l'annullamento del fettucciato. Tra i big vittorie di classe per Gritti, Rubin e Caccia

Non sempre le ciambelle riescono col buco. Tocca dirlo, questa volta, introducendo la prima prova del Campionato italiano di regolarità d'epoca (Gruppo 5), che ha avuto come teatro di gara le splendide colline attorno a Montepulciano.
Il week-end non è stato molto differente dalla gara di due anni fa, funestata da pioggia e fango: quest'anno, il maltempo che ha imperversato nei giorni precedenti l'evento ha ridotto ad acquitrini i prati, e l'organizzazione del moto club locale non ha potuto fare altro che mettere a disposizione due prove in linea (peraltro abbastanza corte, una più dell'altra) senza poter preparare una prova speciale fettucciata degna delle contropendenze da sogno che da queste parti si possono ricavare in veri e propri anfiteatri naturali.
La speciale c'era, quasi pronta con metà fettucce tirate, ma in condizioni impraticabili.
E dopo l'ultima ricognizione la sentenza: niente da fare.

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Alberto Rittà, primo nella 100 fino al 1972

Il freddo pungente ha poi giocato brutti scherzi visti i numerosi grippaggi, soprattutto tra le piccole cilindrate e chi aveva la carburazione decisamente troppo magra.
E se la gara poteva essere anche annullata (tante le critiche da chi si è sciroppato centinaia di chilometri per pochi muniti di speciali) c'è stato anche chi, facendo due conti con la somma dei tempi delle prove discriminanti, ha ipoteticamente messo in discussione la validità stessa della prova, come da regolamento. Esagerazioni o verità? Lasciamo stare, che già questo è un ambiente dove criticare è un'arte.
Allora meglio fare che restare a guardare, tenendo ben saldo il famoso bicchiere "mezzo pieno".
E' così è andata anche questa volta: chiuso un occhio sulle speciali, chiuso anche l'altro per le caratteristiche del giro, resta sempre lo spirito del gruppo 5 a tener alta la bandiera di questo campionato: nel Rotary dell'enduro, dove tutti si conoscono e lo spirito cameratesco impera sia che fai l'operaio o hai i miliardi, la classifica conta fino a un certo punto...

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Daniele Stagni, terzo nella oltre 175 fino a 1972

Da registrare, inoltre, alla vigilia di gara un certo "fiscalismo" nel controllo delle gomme, che per regolamento dovrebbero essere perentoriamente "enduro" o comunque "Fim approved".
Così gli oltre 200 iscritti hanno giustamente beccato il rimprovero dei commissari di gara davanti ai quali hanno sfilato, in fase di punzonatura, con un campionario di pneumatici degno di un commerciante all'ingrosso.
Della serie: "stavolta vi abbiamo avvisato, alla seconda prova non fatevi trovare con le gomme da cross…"

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Matteo Rubin, primo nella C4, nel corso dell'ultima linea

Sistemata la moto al parco chiuso, il rituale è proseguito con la verifica a piedi delle speciali, alla vigilia di una domenica che si sarebbe preannunciata piuttosto fredda.
Battere metro per metro curve e sentieri delle linee fa bene anche a chi non ha ambizioni di classifica, non è solo prassi da campioni.
Il rito è anche questo, altrimenti come giustificare lo sfottò serale a cena, dove ci si lancia pronostici e valutazioni che puntualmente non si avverano grazie ai soliti "imprevisti imprevedibili" quali un filo della frizione che si rompe sul più bello?
Ma alla fine i commenti dei partecipanti sono di vario tenore.
"Una gara a cui do la sufficienza – spiega a fine gara Marco Pinoli, vincitore di classe nella 100 fino al 1975 - per essere al via della stagione. Considerata la potenzialità di questa zona, tuttavia, devo ammettere che una gara al 50% divisa tra asfalto e sterrato non può che aver scontentato più di uno. Lo sforzo di realizzare qualcosa di più divertente poteva essere fatto. Prove belle ma corte, insufficienti per valutare bene i piloti: con una linea da 2 minuti e 50 insieme a un'altra da 1 minuto e mezzo, è evidente che i valori dei piloti in gara non sono stati espressi a dovere".
Max Segale, bergamasco, un passato recente nell'italiano major, è più diplomatico: "Per me è stato un trauma passare dalle moto moderne a quelle vecchie: cominci a divertirti da metà gara in poi, quando capisci la moto, come curva e come frena. E se frena. Bello comunque l'ambiente. Peccato per le condizioni climatiche, e le prove piuttosto corte, ma per quel che mi riguarda attendo una prova d'appello alle prossime gare di campionato."
Giudizio positivo, invece, per Alfredo Bottarelli (moto club Piacenza), in sella a una Kramer 250 autografata da Gritti, un passato nel cross negli anni 80, alla seconda stagione nel gruppo 5, secondo l'anno scorso nella 250 (D5): "A me la gara è piaciuta. C'era troppo asfalto, è vero, ma sono stati bravissimi gli organizzatori a rimettere in sesto la situazione, anche per le condizioni meteo. Non si poteva fare diversamente. Del resto, qui di giovincelli non ce ne sono e bisogna creare condizioni buone per tutti. Un po'fiscali con le gomme? Giusto, i pneumatici devono essere uguali per tutti. Anche perché le regole parlano chiaro, e bisogna correre in condizioni uguali, poi il più forte vince lo stesso".
Tra quelli che non si risparmiano e puntano solo alla classifica c'è Matteo Rubin.
In forza alla Marca Trevigiana, Rubin ha un passato "pesante", neppure troppo lontano.
Nel 2000 ha vinto il Mondiale enduro nella 250 4t con Ktm, quando la classe era appannaggio di pochi iscritti.
Un po' come certe classi del gruppo 5, dove sono in cinque o sei al massimo. "Tre anni fa ho vinto con il 360, ho proseguito con la 250 ma la moto si rompeva sempre. Poi dall'anno scorso sono nella 175, classe in cui ho fatto il primo. Fino all'ultimo quest'anno non sapevo con quale cilindrata correre, vista la sfida che abbiamo col Vintage Racing".
Le strategie non mancano, se punti al titolo cerchi di capire in quale classe corre l'avversario più forte, poi scegli. "Giornata molto fredda, speciali corte senza fettucciato, che potevano essere più articolate. Qualcuno asserisce che gli organizzatori non volevano rovinare i terreni in previsione di una prossima gara di motorally. Certo, se le linee fossero state più lunghe sarebbero state molto belle, qui sicuramente visti i posti . Anche perché con prove cronometrate corte se ti capita un problema o hai una bagarre in linea non riesci a recuperare".
Ma in moto ti alleni ancora? "Ogni tanto mi propongono di fare il regionale , ma non ho più tempo, per il lavoro. Da chi come me ha vinto a livello internazionale ci si aspetta molto, e alla fine per non deludere le aspettative e non sollevare discussioni meglio lasciar perdere: ti criticano sempre. se vai forte è perché hai vinto ai massimi livelli, se vai piano perché qualcosa che non va finisci sul banco degli imputati. In moto non vado neppure, faccio solo il gruppo 5. Del resto, non ho neppure una moto mia, figuriamoci se vado ad allenarmi. Un po' di cross, però, mi piacerebbe farlo".

A2 (100 cc fino a 1972): Alberto Rittà, La Marca Ntv, Ktm
A3 (125 cc fino a 1972): Giancarlo Melli, Mc Careter, Ktm
A4 (175 cc fino a 1972): Marco Bianchi, Vintage racing, Puch
A5 (oltre 175 cc fino a 1972): Alessandro Gritti, Vintage Racing, Ktm
B1 (125 4t): Pietro Gamba, Mc Careter, Morini
B2 (175 4t): Ivan Pagani, Norelli, Morini
B3 (oltre 175 4t): Mauro Sinigaglia, La Marca Ntv, Ktm
C1 (50 cc fino a 1975): Pietro Caccia, Vintage racing, Ancillotti
C2 (100 cc fino a 1975): Marco Pinoli, Gilera Club, Swm
C3 (125 cc fino a 1975): Riva Massimo, Norelli, Ktm
C4 (175 cc fino a 1975): Matteo Rubin, La Marca Ntv, Ktm
C5 (250 cc fino a 1975): Massimo Parrini, Mc Pantera, Ktm
C6 (oltre 250 cc fino a 1975): Enrico Tortoli, Mc Pantera, Ktm
D1 (50 cc Open): Giulio Gambarini, Norelli, Fantic Motor
D2 (80 cc Open): Gianluca Passoni, Norelli, Aim

Il prossimo appuntamento con il Gruppo 5 regolarità è per il 28 marzo a Galliate (Novara).

fonte motonline.com