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I miti del passato: Kevin Schwantz

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alfus2verdi
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I miti del passato: Kevin Schwantz

Messaggioda alfus2verdi » 11 feb 2010, 16:01

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Il texano della Suzuki ha ispirato tanti piloti, ad iniziare da Rossi


Il texano Kevins Schwantz è stato uno dei piloti più amati del Motomondiale. Eroe della Suzuki della prima metà degli anni ’90, ha conquistato il titolo della 500 nel 1993, dopo aver lottato per diversi anni per il mondiale, senza mai riuscire a conquistarlo. È famoso per il suo stile funambolico, per le grandi cadute e per non mollare mai. Qualità che l’hanno reso un vero mito.

Proprio la sua irruenza l’ha spesso privato di vittorie importanti, anche se c’è da dire che il texano non ha sempre avuto la moto migliore in pista. I suoi più grandi rivali sono stati Wayne Rainey, dal quale ha preso la corona della 500 nel 1993 e Mick Doohan, ma ha lottato anche con Lawson, Sarron e Gardner.

I genitori di Schwantz possedevano una concessionaria e Kevin, a 3 anni, era già in sella. Iniziò come molti americani nel Motocross, ma nel 1983 ebbe un pauroso incidente che gli compromise la carriera in questa specialità. Passò quindi alla velocità e nel 1986, a 21 anni, corse la 200 Miglia di Daytona arrivando secondo, dietro ad Eddie Lawson. Lo stesso anno debuttò nel Motomondiale, nel Gran Premio d’Olanda, ad Assen, quando tra prove e gara cadde ben tre volte.

Fu portato in Europa da Freddie Spencer che disse di lui: "è un fenomeno che va più forte di tutti, e se impara a concludere le gare può vincere cinque titoli mondiali".

Dopo due stagioni dove prese parte solo a qualche GP (Kevin contemporaneamente correva anche nell’AMA Superbike, dove nel 1987 chiuse secondo dietro a Wayne Rainey, nel 1988 disputò tutto il mondiale 500. Vinse il primo GP dell’anno, in Giappone, si ripeté in Germania e chiuse la stagione ottavo.

Nel 1999 Kevin conquistò sei GP (Giappone, Austria, Jugoslavia, Gran Bretagna, Cecoslovacchia e Brasile) ma si dovette accontentare della quarta piazza, per via di troppe cadute.

Nel 1990 Schwantz incontrò sulla sua strada un determinatissimo Wayne Rainey, dominatore di tre stagioni consecutive, al quale dovette piegarsi fino al suo ritiro, nel 1993. La lotta Rainey-Schwantz ha infiammato il pubblico del Motomondiale per tutti i tre anni del dominio del pilota Yamaha, con l’intromissione dell’astro nascente Michael Doohan.

Il 1993 è l’anno di Kevin. Rainey si infortuna alla schiena a Misano e il texano riesce a conquistare il tanto sognato titolo della 500. Una vittoria forse un po’ amara, visto che è venuto a mancare il duello finale col rivale, ma che comunque segna il coronamento della carriera di un fenomeno vero, Kevin Schwantz, che ha ispirato tanti giovani e moltissimi piloti che oggi corrono nel Motomondiale, a iniziare da Valentino Rossi.

Dopo il titolo iridato, nel 1994, iniziò l’era Mick Doohan. Kevin chiuse il mondiale in quarta posizione e nel 1995 decise di ritirarsi dalle competizioni, in seguito ai numerosi incidenti della sua carriera e soprattutto all’infortunio al polso destro che lo costrinse a non concludere la stagione. Curioso il fatto che nell’ultimo anno che corse, conquistò 34 punti.

L’annuncio del suo ritiro fu annunciato in lacrime al Circuito del Mugello. In segno di rispetto, la Federazione Internazionale Motociclismo ha ritirato il suo numero, il 34, dalle carene delle moto partecipanti al mondiale nella classe regina .

Dal 1996 al 2002 Kevin Schwantz si dedicò al campionato NASCAR, correndo 18 gare e vincendone due. Attualmente egli risiede ad Atlanta dove insegna le tecniche di guida per motociclismo in una scuola specializzata.

Oggi Schwantz è consulente e uomo immagine della Suzuki. È stato uno dei più grandi sostenitori di Ben Spies, astro nascente del motociclismo statunitense e spesso è presente ai GP e alle gare AMA.

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Kevin Schwantz
Data di nascita: 19 giugno 1964
A Page, Texas (USA)
Vive Austin, Texas (USA)
Stato civile: celibe

Schwantz nel Motomondiale
Debutto: Olanda 1986
Partenze: 105
Titoli iridati: 1 (1993)
Pole position: 29
Podi: 51
Vittorie: 25
Secondi posti: 13
Terzi posti: 13
Giri veloci: 26
Punti conquistati: 1236,5

La carriera di Schwantz
1986 22° mondiale 500 con la Suzuki
1987 16° mondiale 500 con la Suzuki, 2° AMA Superbike con la Suzuki
1988 8° mondiale 500 con la Suzuki
1989 4° mondiale 500 con la Suzuki
1990 2° mondiale 500 con la Suzuki
1991 3° mondiale 500 con la Suzuki
1992 4° mondiale 500 con la Suzuki
1993 Campione del mondo della 500 con la Suzuki
1994 4° mondiale 500 con la Suzuki
1995 15° mondiale 500 con la Suzuki


fonte motosprint.it
Vespa nel cuore e forever work in progress
la mia supermoto è proprio una supermoto
ma ora è proprio una super adventur

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