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SBK Story: part.01

MessaggioInviato: 29 dic 2009, 15:32
da jenk
SBK Story: Prepariamoci al mondiale 2010, rileggendo i 22 anni del Campionato delle derivate di serie.

Le corse per moto derivate di serie hanno un’origine che si perde nella notte dei tempi. Però è solo negli anni 70 che assurgono agli onori della cronaca sportiva quando in alcuni paesi (soprattutto Stati Uniti ed Australia) si disputano gare di Superbike, riservate a moto di grossa cilindrata (fino a 1100 cc), rigorosamente a quattro tempi.
Gli Stati Uniti vedono le prime mitiche lotte tra Kawasaki, BMW, Ducati e qualche Moto Guzzi con piloti che rispondono ai nomi di Yvon Du Hamel, Steve McLaughlin, Cook Neilson, Ron Pierce, Mike Baldwin (che guidò anche una Moto Guzzi), Wes Cooley.
Il successo è enorme, ma l’avvento delle moto da grand prix (soprattutto Yamaha 350) anche negli Stati Uniti, affiancate e poi sostituite dalle 700 e 750 due tempi a tre e quattro cilindri, offusca per un breve periodo questa categoria.

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Spencer a Daytona nel 1981

IL RILANCIO AMERICANO - Alla fine degli anni 70 l’AMA (American Motorcyclist Association) decide di puntare nuovamente sulle moto a quattro tempi derivate dalla produzione, creando la Superbike. Per un po’ le moto europee riescono a respingere gli attacchi delle giapponesi ma, poi, la tecnologia nipponica ha il sopravvento. Sono i tempi delle Suzuki 1000 preparate da Yoshimura che, affidate a Pierce, Cooley (più volte campione AMA) e Emde, si oppongono alle Kawasaki di Pridmore e McLaughlin ed alle BMW di Long e Klinzmann.

Il vero boom arriva con gli anni Ottanta quando volti nuovi entrano nel campionato delle Superbike, due su tutti: Eddie Lawson pilota della Kawasaki e Freddie Spencer con la Honda. Lawson batté il suo avversario nell’81 mentre l’anno successivo non ci fu rivincita perché Spencer preferì dedicarsi al campionato mondiale GP, dopo aver vinto la gara iniziale delle Superbike disputatasi a Daytona.

Fino al 1987 l’Albo d’Oro del campionato AMA è costellato di nomi famosi anche nel Vecchio Continente: Wayne Rainey (1983-1987) e Fred Merkel (1984-1985-1986), come famosi sono i migliori in classifica: Kevin Schwantz, John Kocinski e Bubba Shobert. Mentre in America i piloti “lanciati” con la Superbike preferiscono entrare nei team del mondiale grand prix, gli europei scoprono... l’America.

Ormai la questione è ristretta alle moto giapponesi (Honda, Kawasaki e Suzuki), mentre il successo delle Superbike comincia ad arrivare anche in Europa, dapprima con il mitico Match Anglo-Americano e poi grazie a Francesco “Checco” Costa che nell’81 e nell’82 le vuole come gustoso “contorno” alla sua 200 miglia di Imola.

LO SBARCO IN ITALIA - Nel 1987 in ltalia viene organizzato il Trofeo FMI Superbike che vede la vittoria di Fabrizio Pirovano (nella categoria Sport) e di Mauro Ricci (in quella Production), ma che avrà in Marco Lucchinelli (Ducati 851) e Fred Merkel (che corre con licenza italiana in sella alla Honda VFR del team Servisco) le vere vedette del campionato. Il Trofeo, grazie alla sapiente regia della Flammini Racing, ha un ottimo impatto presso il grosso pubblico. (1 - continua)

fonte gpone.com

Re: SBK Story: part.01

MessaggioInviato: 29 dic 2009, 15:38
da Salzig
:popcorn: :s-belpost:

Re: SBK Story: part.01

MessaggioInviato: 30 dic 2009, 15:47
da Goblin DM
:s-quoto:

Re: SBK Story: part.01

MessaggioInviato: 31 dic 2009, 6:52
da brontolo950
:s-belpost: :s-belpost: :s-belpost: