Alla vigilia delle prove del GP di San Marino il padre della Desmosedici parla di un probabile futuro di Rossi in Ducati, dei pregi di Stoner e spiega come un pilota può andare così forte con la sua moto.
Misano (ITA) - Filippo Preziosi è un grande. E, quando parla di moto, il creatore delle Ducati Desmosedici è davvero notevole. Peccato che molti si divertano di più a sentire le voci di mercato, ma andiamo con ordine: dopo il rinnovo del contratto di Lorenzo per un'altra stagione, Valentino Rossi non è molto felice e fa capire che se il futuro Yamaha parlerà spagnolo, lui potrebbe andarsene. Ad esempio alla Ducati, Casa che rifiutò quando era alla Honda.
Recentemente infatti Rossi ha fatto i complimenti a Preziosi e alla Ducati e Preziosi contraccambia felice: "Valentino è uno dei più grandi piloti di sempre e se penso di aver lavorato e anche vinto nella sua era sono felicissimo. Mi chiedono se Rossi si adatterebbe alla nostra moto. La risposta è semplice: ci adatteremmo entrambi e faremmo contenta moltissima gente".
Bene, adesso lo sappiamo tutti: il prossimo anno scadono i contratti di mezzo paddock e probabilmente ci saranno grosse novità. E non dimenticate una cosa: tutto è stato rinviato di un anno, perché non ci sono le risorse!
Ora, parliamo di moto e di Casey Stoner. Livio Suppo, responsabile progetto Moto GP Ducati ha parlato oggi con Colin Stoner, il padre manager di Casey, il quale ha detto che il pilota sta bene, migliora, si riposa e sarà in pista all'Estoril.
Torniamo a parlare della tua creatura, la Desmosedici.
-Perché con un pilota va forte e con un altro prende tre secondi?
Preziosi lo spiega così: "Perché con queste moto e soprattutto con queste gomme bisogna andare al limite, sempre. Il pilota deve trovare un passo che consenta alle gomme di lavorare, altrimenti non c'è il minimo feeling con la moto. Noi stiamo cercando di rendere la nostra moto più facile possibile e qui Nicky ci sta aiutando molto. Come ci aiutano anche i test fatti da Mattia Pasini o le gare di Aleix Espargaro. Loro vengono dalla 250 e sono abituati a moto molto rigide e ad erogazioni brusche. La loro capacità di adattarsi rapidamente ci fa capire di aver cambiato faccia alla nostra moto. E poi c'è stato il lavoro di Casey, un pilota che io considero un grandissimo collaudatore. Lui ci ha fatto cambiare posizione di guida per aver maggiore trasferimento di carico, ci ha fatto trovare regolazioni meno esasperate. Amo Casey, è uno che va forte subito e poi ha un lato nascosto. Sa cambiare di colpo stile. Nel 2007 guidava benissimo una moto con un motore che girava altissimo, adesso è quello che sa modulare meglio il gas. Non è uno che guida aperto o chiuso e si fida dell'elettronica. E' uno molto sensibile, altro che traction control!".
Infine Preziosi ci svela un segreto: "Lo sapete perché ogni tanto Casey o qualche altro pilota fa tre caschi rossi e poi infila il box? Non è impazzito, sta solo facendo un grande regalo a noi tecnici. Ci sta dicendo a che temperatura devono lavorare le gomme… ":
I mondiali si vincono con questi dati, con un grande pilota e con un grande progettista.
Grazie ingegnere!
(fonte:motonline)