Dal 1 al 9 ottobre
Le tappe saranno più lunghe e proporranno il meglio del deserto egiziano
Bisogna essere realisti: le situazioni cambiano, le necessità aumentano, le risorse economiche… sono in una fase di stallo un po' per tutti.
Ma pur con queste premesse il Pharaons Rally 2011 promette di essere un evento "al passo con i tempi" in quanto terrà conto di questi fattori fondamentali con cui tutti quanti ci troviamo a convivere ogni giorno. Questo non toglierà nulla alla competizione più selettiva, al piacere della guida nel deserto, al confort dei suoi ormai famosi bivacchi, alla sicurezza di un rally che un'équipe di medici affiatati segue da dodici anni con passione e professionalità.
Come è possibile conciliare queste esigenze? Concentrando il Pharaons 2011, riducendo il numero di bivacchi, pur aumentando la lunghezza dei Settori Selettivi, aumentando i punti in cui l'asfalto incrocia la pista della gara, permettendo alle assistenze a due ruote motrici di poter svolgere il proprio compito senza essere penalizzate, riducendo gli spostamenti delle assistenze stesse e di tutta la carovana.
Il risultato? Un rally di assoluto livello mondiale, con quattro tappe oltre i 400 chilometri di Settori Selettivi, le altre di poco inferiori. In totale una percorrenza di oltre 2800 chilometri suddivisi in sei tappe, nelle quali i piloti troveranno tutti gli ambienti tipici del deserto: tanta sabbia, tantissime dune, tratti tecnici e guidati, tratti veloci di navigazione, spazi immensi. Ma soprattutto tutte le magnifiche sensazioni che si possono provare percorrendo il deserto egiziano, conosciute per molti, completamente nuove per altri.
Dopo una pre-ricognizione effettuata a fine aprile, nelle prossime settimane Stéphane Le Bail effettuerà la stesura finale del Road Book.
fonte xoffroad.it