Dakar 2012 - Prima tappa Chaleco Lopez inizia l'anno con una vittoria
Il cileno si aggiudica la prima tappa, da Mar del Plata a Santa Rosa de la Pampa. Secondo Coma
La tensione, lo stress delle giornate passate a Mar del Plata a sistemare tutte le incombenze e i piccoli problemi dell'ultimo momento, finalmente lasciano spazio alla grande festa, alla prospettiva dei quattordici lunghi giorni di avventura che separano dalla capitale peruviana. Ieri, ultimo giorno del 2011, è stato il momento della "passerella", la grande sfilata sul palco di partenza della 33^ Dakar. Plaza Colon addobbata a festa e invasa dall'entusiasta pubblico argentino è stata la protagonista della passerella che dalle 15 alle 21 ha visto sfilare tutti i 443 equipaggi in gara. Non c'è stato il tempo per festeggiare degnamente il nuovo anno, con la prima moto che questa mattina alle 5.45 ha lasciato la località balneare argentina per dirigersi verso Santa Rosa de La Pampa, distante 800 chilometri. Nel mezzo una breve prova speciale di 57 chilometri, un "assaggio" per permettere a tutti di entrare nel clima di gara e, fondamentalmente, per stabilire un primo ordine di partenza per la tappa di domani. E questa prima, piccola fatica ha subito mostrato la motivazione di Chaleco Lopez, leader provvisorio della classifica. Il cileno, che alla vigilia aveva dichiarato di correre senza pressione, è partito subito all'attacco ed è il primo vincitore della Dakar 2012. La sua Aprilia RXV 4.5 si è evidentemente dimostrata molto efficace e veloce sulle piste di terra e le dunette in riva al mare affrontate in questa prima tappa, così il cileno è riuscito a precedere il vincitore della scorsa Dakar, Marc Coma, per 14 secondi. Distacchi ridotti, ovviamente, in una speciale così breve, ma se il buon giorno si vede dal mattino Lopez si presenta da subito come un brutto cliente per il nutrito lotto di pretendenti al titolo. Il vincitore dellìultima Dakar, Marc Coma ha chiuso la speciale al secondo posto a soli 14 secondi dietro Chaleco Lopez. Cyril Despres è arivato a 1:48 dal leader, in 13 ° posizione. Joan Barreda con l'Husqvarna del Rallye Team Speedbrain ha terminato al 6° posto. Buon inizio anche per i piloti del Bordone Ferrari Racing Team, con Jordi Villadoms, Alessandro Botturi, Gerard Farres e Paolo Ceci rispettivamente 19°, 21°, 22° e 30° nella classifica provvisoria.
Stage One Results: Mar Del Plata to Santa Rosa de la Pampa: 57 km Special; 763 Liaison 1, Chaleco Lopez, Chile, Aprilia, 32 minutes 37 seconds 2, Marc Coma, Spain, KTM at 14 seconds 3, Javier Pizzolito, Argentina, Honda, at 27 seconds 4, Quinn Cody, USA, Honda, at 30 seconds 5, Jakub Przygonski, Poland, KTM, at 49 seconds 6. Joan Barreda, Spain, Husqvarna at 57 seconds
fonte xoffroad.it
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio.. by Oscar Wilde KTM Race LC Carbon Limited Edition
Dakar, prima tappa in tragedia: muore Jorge Martinez Boero
Prima tappa finita in tragedia per l'edizione 2012 della Dakar: il pilota agentino Jorge Martinez Boero, di 38 anni, ha perso la vita in seguito ad una caduta in sella alla sua Beta RR 450, durante il tragitto tra Necochea ed Energia, ad una cinquantina di chilometri dal via. Causa del decesso un grave trauma al torace, con conseguente arresto cardiaco. Immediati i soccorsi, che però nulla hanno potuto fare per salvare Botero, deceduto durante il trasporto in elicottero.
fonte moto.it
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Dakar 2012, 1a tappa: Lopez (Aprilia) primo a Santa Rosa de la Pampa Dakar 2012, 1a Tappa: Via da Mar Del Plata. Rumbo al Oeste. Francisco Lopez (Aprilia) è primo a Santa Rosa de la Pampa. Muore il pilota argentino Jorge Martinez Boero
Santa Rosa de la Pampa, 1 gennaio 2012 Si comincia male, con un episodio funesto che taglia le gambe alla Dakar appena partita. Il Pilota argentino Jorge Martinez Boero è morto durante l'effettuazione dell'unica, corta speciale della prima giornata di gara, a due chilometri dal traguardo. Jorge Andrés Martinez Boero, figlio dell'omonimo ex campione argentino Turismo Strada del 1982, alla sua seconda partecipazione alla Dakar ed in sella ad una Beta 450, è deceduto per un arresto cardiaco, fatale, conseguenza di un forte traumatismo toracico. Inutile il seppur rapidissimo intervento dei medici dell'organizzazione ed trasporto in elicottero verso il vicino ospedale di Mar Del Plata. Jorge Martinez Boero, sposato e padre di una bambina di due anni, è il secondo pilota che perde la vita durante una delle edizioni della Dakar Sudamericana. Nel 2009 scomparve Pascal Terry, e nel 2010 e 2011 altri due tragici eventi segnarono la corsa organizzata da ASO: la morte di Natalia Sonia Gallardo e di Marcelo Reales, civili investiti durante una prova speciale e nel corso di un trasferimento. La Dakar riprende e, naturalmente, andrà avanti. Non si è mai fermata, neanche quando il 14 gennaio 1986 morì il suo inventore, Thierry Sabine, caduto con il suo elicottero insieme a Daniel Balavoine, François-Xavier Bagnoud, Nathalie Odent e Jean-Paul Lefur. E così via da Mar del Plata, in fretta, con una mèta lontana, Santa Rosa della Pampa. Dopo lunghi giorni di compressione, 178 motociclisti hanno scaricato fiumi di adrenalina sulla pista e sui lunghi, primi chilometri di trasferimento.
Il video della prima tappa
La Dakar 2012 è partita, e con essa l'avventura della 33ma edizione La prima tappa è, sulla carta, facile. Un primo trasferimento da Mar del Plata a Necochea, da dove prende il via la prima prova speciale fino a Energia, cortissima per gli "standard" del Raid per definizione, quindi un interminabile collegamento finale alla volta di Santa Rosa de la Pampa. 800 chilometri di trasferimenti, meno di 60 per il primo test cronometrato, facili. Ma la Dakar non è mai facile, e bisogna impararlo (o ricordarlo) subito. Le prime tappe devono essere obbligatoriamente prese "con mucha calma". Quello che è facile può esserlo solo apparentemente, ed il fiume di adrenalina che scorre nelle vene dei partecipanti deve essere rilasciato lentamente, perchè non si trasformi in una trappola. Cento chilometri da Mar del Plata, ed ecco Necochea. Da qui parte la prima Speciale, solo 57 chilometri. Pista di terra, un passaggio centrale di una quindicina di chilometri di terreno sabbioso, sullo sfondo l'Atlantico, e ancora terra fino al traguardo. Francisco "Chaleco" Lopez è partito per la sua sesta Dakar con qualche apprensione. Non ha avuto molto tempo per verificare le sue reali condizioni di forma dopo l'incidente del Tunisia, che lo ha tenuto per molti mesi lontano dalle piste, fino al Pharaons Rally, ed alla vigilia della partenza il cileno aveva preferito mantenere un profillo piuttosto basso sul suo potenziale. Ma poi, evidentemente, lo "spiritu" del combattente ha ripreso il sopravvento e, complice l'impegno moderato imposto dallo sviluppo della prima Speciale, Lopez ha rotto gli indugi ed è andato a vincere con la sua Aprilia RXV 4.5 davanti a Marc Coma (KTM) e Javier Pizzolito (Honda). Pochi secondi di vantaggio sugli inseguitori, ma questa è già una prima, confortante indicazione dell'impegno a cui il fortissimo pilota cileno non si sottrae. Non fa ancora molto caldo, quando i Piloti passano lungo la Speciale, ma il terreno è secco, e la polvere nasconde le insidie, tipicamente un percorso disseminato di avvallamenti e buche. Meglio prendersela con calma, è la considerazione di molti, ed è anche quella di Cyril Despres, uno dei principali favoriti per la vittoria finale, che termina la Speciale al tredicesimo posto, a quasi due minuti dal vincitore. Più decisa l'azione di Marc Coma, Campione in carica della Dakar, che chiude 14 secondi alle spalle di Lopez Migliore degli Italiani al termine della prima tappa e Alessandro Botturi, al debutto tra le file del neonato Bordone-Ferrari Racing Team.
Il "Giallo" dei Quad esclusi dalla classifica Una prima polemica ha imperversato sul "Villaggio della Dakar" di Mar Del Plata. 9 Quad, degli oltre trenta iscritti, sono stati "ricusati" alle verifiiche, perchè non ritenuti configurati nel rispetto del nuovo regolamento tecnico della Dakar. In particolare sono state messe in discussione la cilindrata (900cc invece degli ammessi 750cc) e gli allestimenti, che non amettono mezzi ibrii costruiti con telaio e motore di diversa provenienza, e che devono potersi riferire ad un veicolo di serie omologato, con esclusione, quindi, dei prototipi. Nell'insieme ai Quad di Josef Machacek, Lukasz Laskawiec, Christophe Declerck, Rafal Sonik, Antoine Lecomte, Norberto Cangani e Maciej Albinowski è stato concesso di accedere alla classifica dei veicoli T3, i leggeri UTV per intendersi.
fonte moto.it
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Pilota argentino cade nella prima tappa del Rally, soccorsi inutili
Inizia male la Dakar. Prima tappa e prima vittima, si tratta del pilota argentino Jorge Martinez Boero, 38 anni, che non è sopravvissuto alle lesioni riportate nella prima fase della tappa Necochea ed Energia, nel territorio di Buenos Aires.
Il pilota è caduto - hanno raccontato alcuni testimoni - scivolando su un tombino nascosto sulla strada sterrata che stava percorrendo. Nell'impatto con il terreno Boero ha riportato forti traumi a torace e testa e nonostante i soccorsi siano stati tempestivi, con l'intervento di un elicottero, non c'è stato nulla da fare. L'incidente fatale a Boero di oggi è accaduto dopo soli 55 km di gara.
Boero gareggiava in sella ad una Beta RR 450 ed era alla sua seconda esperienza alla Dakar. La prima era stata lo scorso anno, ma anche in quella occasione non arrivò in fondo poichè si ritirò alla sesta tappa.
fonte motosprint.it
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Una cortesia siccome domani non ci sono per vedere il Live della Dakar alle 19:30 su eurosport, causa lavoro, qualcuno potrebbe registrarlo e metterlo sul sito in modo che possa vederlo anche io? O magari come potrei fare per vedere la replica? Ho visto dalla programmazione che c'è anche alle 23:00 ma è la replica del Live delle 19:30 o è uno speciale?
Mi spiace un casino per Boero....Ho letto sul suo profilo che anche l'anno scorso aveva rischiato parecchio uscendo di strada in una zona impervia e rimanendo miracolosamente attaccato ad uno scoglio!!! La moto sono riusciti a recuperarla due giorni dopo con l'elicottero!!!! Quest anno è stato ancora più sfortunato, peccato davvero iniziare così male...
Ktm 990 adv s "il mio muletto và và vuma!!!", Husaberg fe 450 " il mulettino!!!", Yamaha tenerè 660 old " la mia rally dei poveri!!!"
1___ 1 MARC COMA (ESP)13:39:21--03:07:21 - 2___ 2 CYRIL DESPRES (FRA)13:59:39--03:08:39--00:01:18 3___ 23 BARREDA BORT JOAN (ESP)13:49:54--03:09:54--00:02:33 3___ 4 LOPEZ FRANCISCO (CHL)13:40:05--03:10:05--00:02:44 5___ 11 JAKUB PRZYGONSKI (POL)13:49:38--03:11:38--00:04:17 6___ 14 DAVID CASTEU (FRA)13:58:35-- 03:14:35-- 00:07:14 7___ 6 PAL ANDERS ULLEVALSETER (NOR)14:04:32--03:16:32--00:09:11 8___ 27 PIZZOLITO JAVIER (ARG)13:50:46--03:16:46--00:09:254 9___ 5 PEDRERO GARCIA JUAN (ESP)14:11:56--03:16:56--00:09:35 10___ 10 JORDI VILADOMS (ESP)14:13:20--03:17:20--00:09:59 11___ 3 HELDER RODRIGUES (PRT)14:11:22-- 03:18:22-- 00:11:01 12___ 8 FARIA RUBEN (PRT)14:02:57--03:20:57--00:13:36 18___ 34 BOTTURI ALESSANDRO (ITA)14:21:23--03:22:53--00:15:32 23___ 35 CECI PAOLO (ITA)14:30:33--03:27:03--00:19:42
San Rafael, 2 gennaio 2012 I contrafforti delle Ande si ergono vertiginosi in lontananza, ad Ovest. Partenza della speciale non lontano da Algarrobo del Aguila, ed arrivo sulle sabbie vulcaniche grigio-cenere di Nihuil. Ma prima, per cominciare, un lunghissimo trasferimento di 400 Km, con partenza da Santa Rosa che è ancora notte. Quindi i 295 chilometri cronometrati. Fondo duro e sassoso, veloce, nella prima parte, duro e rapidissimo nella parte finale prima di affontare il teatro delle dune di Nihuil, decisamente più lento e guidato. La prima parte della PS registra subito il ritorno, prevedibile, di Cyril Despres, che si porta al comando sfruttando l'ordine di partenza (13° al via questa mattina da Santa Rosa de la Pampa). Una tattica "normale", che impone al francese di sostenere un ritmo elevato, pur con una minore necessità di dedicare troppa attenzione alla navigazione, e di effettuare un buon numero di sorpassi per portarsi a ridosso di Lopez e Coma, apripista della seconda PS.
Nella seconda parte della Speciale Marc Coma riprende il sopravvento (ma stiamo parlando di qualche manciata di secondi, in più o in meno), con un ritmo infernale a velocità molto elevate (dell'ordine dei 160 KM/h). Lopez resta al terzo posto, con un ritardo che varia tra i trenta secondi ed il minuto. Scende Javier Pizzolito e salgono Quinn Cody (Honda) e Joan Barreda, alla guida di una delle cinque Husqvarna del Team tedesco SpeedBrain. Al passaggio all'ultimo waypoint della Speciale (meno di cinquanta KM dalla partenza) torna per un momento in testa Cyril Despres, davanti a Marc Coma e Francisco Lopez. L'ordine d'arrivo della seconda tappa diventa definitivo solo quando Marc Coma taglia il traguardo finale e vince davanti a Cyril Despres e Joan Barreda. Lopez scende al quarto posto, ma è un arrivo "logico", che tiene conto del gran lavoro svolto dal cileno che si è incaricato del maggior impegno di navigazione.
L'arrivo di San Rafael conferma anche l'autorità con cui i principali favoriti al successo finale interpretano la loro parte in queste primissime fasi della corsa. Per buona pace di quegli incontentabili denigratori che volevano farci credere Coma e Despres al capolinea del loro epico ciclo di supremazia. Ancora una grande tappa di Alessandro Botturi, primo degli italiani nella Dakar dell'esordio del gigante di Lumezzane.
Le prime dichiarazioni "Sta andando benino, dai - ha dichiarato Alessandro Botturi-. Gara difficile, fa caldo e la pista era piuttosto bruttina. Ma la corsa è bella, la Dakar è la Dakar. Bisogna fare molta attenzione alla navigazione, ma mi aspetto maggiori difficoltà nella tappa di Fiambala"
Fonte Moto.it
O bianco o nero...ma sempre orange... vincenzo@myktm.it
alfaromeo_ ha scritto:Una cortesia siccome domani non ci sono per vedere il Live della Dakar alle 19:30 su eurosport, causa lavoro, qualcuno potrebbe registrarlo e metterlo sul sito in modo che possa vederlo anche io? O magari come potrei fare per vedere la replica? Ho visto dalla programmazione che c'è anche alle 23:00 ma è la replica del Live delle 19:30 o è uno speciale?
Tranquillo....lo trovi su youtube....
O bianco o nero...ma sempre orange... vincenzo@myktm.it
alfaromeo_ ha scritto:Una cortesia siccome domani non ci sono per vedere il Live della Dakar alle 19:30 su eurosport, causa lavoro, qualcuno potrebbe registrarlo e metterlo sul sito in modo che possa vederlo anche io? O magari come potrei fare per vedere la replica? Ho visto dalla programmazione che c'è anche alle 23:00 ma è la replica del Live delle 19:30 o è uno speciale?
Lo spagnolo vince la tappa e passa in testa alla genrale davanti a Lopez
Da oggi alla Dakar 2012 si inizia a fare sul serio. Se la giornata di ieri è stata un breve assaggio, una sorta di lungo prologo, quella di oggi è stata la prima, vera prova speciale, con i suoi 285 chilometri cronometrati. Una prima parte molto veloce, per poi trovare sul finale le dune grigie di Nihuil, nate in seguito all'intensa attività vulcanica presente nel passato in questa regione. E ad aprire la strada della prima vera fatica di questa Dakar è toccato all'Aprilia di Francisco Lopez, vincitrice della giornata di ieri. Il cileno non si è fatto intimorire dal fatto di non avere riferimenti davanti a sé ed è arrivato sul traguardo in quarta posizione, preceduto da Marc Coma, Cyril Despres, ovvero i vincitori delle ultime sei Dakar e da Joan Barreda. Sembra dunque delinearsi fin da subito il duello a tre che ha animato le ultime due edizioni della gara sudamericana, ma al contrario degli anni scorsi il pilota del Team Giofil Aprilia Racing è partito subito molto forte, evidentemente motivato dal non voler perdere eccessivo tempo prima dell'arrivo il Cile, la sua terra. Chaleco ha lasciato sul terreno 2'44' ed in classifica generale è stato superato da Coma. Ora è secondo a 2'30' dal catalano e precede Despres di 22'. La seconda tappa ha confermato anche l'ottimo potenziale del Team Bordone Ferrari. I piloti hanno affrontato con un buon ritmo la speciale, caratterizzata da una prima parte molto veloce, seguita da un tratto sinuoso con tanti attraversamenti di oued ed infine 10 km di navigazione su piste sabbiose. Siamo a Nihuil, spettacolare teatro di dune dalle tinte grigie, eredità dell'intensa attività vulcanica di migliaia di anni fa. Il catalano Jordi Villadoms ha chiuso 11°, a 9'59 da Marc Coma. Dopo tanti anni in sella ad una Yamaha, il pilota Bordone Ferrari sta prendendo confidenza con la KTM. Bene anche Gerard Farres, 14° a 12'35 dal primo. Si riconferma migliore degli italiani Alessandro Botturi, 18°, al suo debutto nella disciplina dei rally raid. Il campione dell'enduro, giorno dopo giorno, continua l'apprendistato con il road book e la navigazione. Ventitreesimo Paolo Ceci. Le torride temperature (il termometro ha registrato i 46 gradi) hanno messo a dura prova i piloti e le moto, che in generale hanno sofferto per problemi di carburazione.
Stage Two Results 1, Marc Coma, Spain, KTM, 3:07.21 2, Cyril Despres, France, KTM at 1:18 3, Joan Barreda Bort, Spain, Husqvarna at 2:33 4, Chaleco Lopez, Chile, Aprilia at 2:44 5, Jakub Przgonski, Poland, KTM at 4:17
Overall Results after Stage Two 1, Marc Coma, Spain, KTM, 3 hours 40 minutes 12 seconds 2, Chaleco Lopez, Chile, Aprilia at 2:30 3, Cyril Despres, France, KTM at 2:52 4, Jakub Przgonski, Poland, KTM at 4:32 5, Joan Barreda Bort, Spain, Husqvarna at 8:16
fonte xoffroad.it
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio.. by Oscar Wilde KTM Race LC Carbon Limited Edition
Coma vince alla media di 100km/h (ci può stare), ma Despres migliore nella prima parte con 150km/h DI MEDIA Vero che "Cirillo" era avvantaggiato dalle tracce partendo 13° e poteva limitare la navigazione .... ma è pura follia. Per fortuna con le 450 si doveva ridurre le velocità
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio.. by Oscar Wilde KTM Race LC Carbon Limited Edition
Coma vince alla media di 100km/h (ci può stare), ma Despres migliore nella prima parte con 150km/h DI MEDIA Vero che "Cirillo" era avvantaggiato dalle tracce partendo 13° e poteva limitare la navigazione .... ma è pura follia. Per fortuna con le 450 si doveva ridurre le velocità
se vedi le immagini si vedono tutti, anche quad, con il sedere poggiato sul codino e casco "nascosto" dal cupolino viaggiare in rettilinei lunghissimi dove la navigazione è semplicissima, basta non uscire dalla strada/pista certo che la media di 150km/h con un 450 ( saranno punte di almeno 180km/h)
A volte si cambia ..... a volte in meglio .... a volte in peggio
Coma vince alla media di 100km/h (ci può stare), ma Despres migliore nella prima parte con 150km/h DI MEDIA Vero che "Cirillo" era avvantaggiato dalle tracce partendo 13° e poteva limitare la navigazione .... ma è pura follia. Per fortuna con le 450 si doveva ridurre le velocità
150 di media!!!!! ma quanto fanno i 450 155km/h di punta.... ho idea che di curve ne hanno viste poche nel primo tratto...