Dalla gioia di risalire in sella al Cagivone alle 09.30 ero già al punto di ritrovo anche se avremmo dovuto trovarci alle 10.00: un freddo barbino e una nebbia che, durante il trasferimento Lodi Crema, non mi ha consentito di usare gli occhiali perché si appannavano troppo.
Alle 10.00 arrivano da Cremona il Carlo LC8 e il Giorgio R80GS (aveva il K a fare il tagliando).
Poi sono arrivati i “locali” Augusto LC4 e Renato DRZ.
Non appena arriva Giorgio l’occhio mi cade su un particolare: il BMW era in assetto da motard con gomma ufficiale da gara, lui non ha voluto dirne ne la marca ne il modello ma comunque erano quasi slick.
Ho supposto fosse una Diablo Supecorsa SC2 con tassello spesso meno di 2mm….
Io mi son detto: “che diavolo ci fa qui uno con delle gomme del genere quando noi dobbiamo andare a fare FUORISTRADA? Ma l’Augusto non aveva detto di venire TASSELLATI? Voglio proprio vedere quante volte lo dobbiamo spingere, ci vorranno le corde!”
Dopo caffettino si inizia il giro ed in effetti Giorgio inizia a scodare pur stando sempre composto sulla moto e talvolta zampettando. Per gli altri è tutto OK.
Ci si ferma per una siga, Augusto fuma continuamente.
Il posto è carino, ho fin pensato che il Ciaccia lo potrebbe considerare come base per piantare la tenda, Un campeggio a 5 stelle insomma.
Intanto Giorgio continua a viaggiare con le sue slick da gara, zampettando un po: la R80GS ha la sella talmente bassa che quando di cade non c’è pericolo di farsi male perché si è già quasi per terra.
Carlo sul ghiaccio…
Augusto che evita le pozze d’acqua ghiacciata…
Il Renato che arriva dal nulla…
Io me che tento di fare il figo stando in piedi anche se si scivola di brutto…
Prima della sosta l’equilibrista Giorgio si esibisce in maniera da fare invidia: la sua moto, appena incontra fangazza o neve, non va mai dritta e scivola da tutte le parti. Stare in piedi penso sia davvero un’impresa. Eppure lui va avanti senza dire nulla e senza dare cenno di sofferenza.
Nel frattempo io continuo a non vedere nulla con gli occhiali perché si appanan sempre e quindi viaggio senza.
Ovviamente, non ci siam fatti mancare un pranzetto, le gambe sotto al tavolo ci vogliono sempre.
Nella seconda parte del giro ci siamo trovati a dover affrontare le dune di sabbia dell’Adda, ed è così che Giorgio si insabbia: le Diablo Supercorsa non ce la fanno a fare avanzare la moto.
Aveva il motore appoggiato alla sabbia e abbiam dovuto sollevarla in due. La mia dietro: sono riuscito a farla stare in piedi da sola nella sabbia e poi ripartire senza aiuto altrui! Minchia che bravo…
Come se le pozzanghere che abbiamo dovuto attraversare non bastassero, anche se siamo ai primi di Febbraio, c’è ghiaccio e neve, e la temperatura è attorno allo zero, quando c’è Augusto i guadi non possono mancare. Così siamo passati in prossimità di una delle tappe del campionato cremasco di enduro e ci siamo lavati per benino.
Ed è così che tutti ci siamo bagnati i piedi…
Alla fine il giro è stato molto carino, nulla di difficile (a parte per Giorgio poveretto) ma divertente: sicuramente meglio che stare a casa ad ascoltare le partite….