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Dade ha scritto:uuuuhhh..... allora..... doppietta = doppia debraiata... = punta tacco (in auto o in cambi ad "H") servirebbe per pareggiare il regime motore al nuovo rapporto inferiore in inserimento e contemporaneamente agevolare il lavoro dei sincronizzatori disinnestando la marcia, mettendo in folle ed accelerando e poi innestando la marcia inferiore. Ovviamente in moto il folle tra una marica e l'altra non esiste e questa manovra tra seconda e prima, benchè possibile è improponibile. Quindi... quando si scala si fa una bella sgasata e si evita che il freno motore porti la ruota ad avere una velocità di rotazione minore a quella richiesta dal rotolamento indotto dalla velocità di percorrenza attuale.
Teoricamente in frenata il problema potrebbe anche essere dato da una estensione troppo.... frenata del monoammortizzatore che così tende a scaricare la ruota posteriore. Certo è che prima di pensare di smanazzare sui registri è certo che la manovra va fatta come zio comanda

lespaul ha scritto:Non ho capito skeb...quella che descrivo io si chiama doppietta e non debraiata? Scusate ma la uso da secoli e non sono molto allineato coi termini. Il concetto però rimane.

Vada per doppietta allora:

In frenata:
Freno, frizione, acceleri leggermente, scali e molli frizione.

In scalata di marcia
frizione, acceleri leggermente, scali e molli frizione.

L'accelerata deve essere appena accennata, non c'è bisogno di andare con badilate di acceleratore. Il movimento diventerà deciso e automatico in breve tempo. L'ideale è provarlo dapprima con le normali scalate senza il freno (ad ogni scalata...) e poi provare anche in staccata.


Ed ecco a voi una bella frizione antisaltellamento manuale.

narnonet ha scritto:

CREG ha scritto:a parte che quando freni il carico e' davanti e non dietro e quindi a culo alzato non si allunga la frenata, vedi motogp....... o me a MONZA a me lo fa spesso ma non sbandierate bensi sgommate in scalata date dal culo alleggerito..onestamente non me ne frega niente di dove va il dietro, come ripeto la frenata e' sulla ruota davanti

Mmhhh...

la frenata si allunga perchè non voglio avere il posteriore che sbandiera ed alleggerisco il freno (quando mi capita inconsapevolemente lo sbandieramento)... per questo la frenata si allunga...

Oppure quando entri in un bel curvone largo con i freni relativamente pinzati ed il posteriore inizia a sgondolare... In quei momenti non ci penso minimamente di curvare con il posteriore alleggerito, xkè va bene che è una duke, ma anche super... non li sposti facilmente i 180kg di peso della moto come fosse un motard...
per questo appena inizio a sentire che il post si alleggerisce tendo a curvare meno e la traiettoria si allarga... e la frenata si allunga...

Se son dritto non mi interessa... pinzo e basta, ma se hai la moto in entrata di curva pinzare troppo non conviene a meno che non vuoi ritrovarti sdraiato...

CIao

CREG ha scritto:entra piu' piano

pulcinella ha scritto:Secondo me spingi troppo sul freno posteriore.

lespaul ha scritto:

narnonet ha scritto:

lespaul ha scritto:tre domande:

1) in staccata usi anche il freno posteriore?
PENSO DI SI... NON CI HO MAI FATTO CASO

2) usi la debraiata quando scali di marcia?
CIOÈ...?

3) lo fa in tutte le curve o solo in discesa? L'asfalto è buono?
ANCHE IN SALITA, MA CHIARAMENTE SE LO VOGLIO, PINZANDO, LASCIANDO LA FRIZIONE A TOT ED USANDO IL FRENO POST
IN DISCESA ME L'HA FATTO ALL'IMPROVVISO... PINZANDO POCO
L'ASFALTO NON ERA MALE. QUELLO IN DISCESA PERò NON RICORDO

Ciao

Mmhh... quindi stai dicendo che sono impedito io???
Il riassunto in poche parole di quello che hai scritto te...

no scherzo...
Cmq dice che sono io quindi...

























Lo sapevo che dovevo comprarmi un mono motard...

Ciao
Bene, credo sia un problema di guida.
Durante la frenata il carico si sposta sull'anteriore. Di conseguenza il posteriore è scarico, frenato dal freno posteriore (basta anche leggermente) e frenato ancora di più dal fatto che non addolcisci la scalata con la debraiata. Non avendo l'antisaltellamento è fondamentale che il cambio venga aiutato a non dare la botta dopo che si molla la frizione. Abbiamo 120 cavalli sotto il sedere e una compressione paurosa dei cilindri 1000cc. Con l'anteriore carico il tutto si trasforma in un bello sculettamento. A volte non piacevole.

Per cui il mio consiglio è: Impara a debraiare, avrai una reazione del posteriore molto più dolce, sempre in ogni condizione. Anche sul bagnato.
Frenata-schiacci frizione, acceleri leggermente, scali e molli frizione.
Dopo un po' ti verrà automatico. Ma è FONDAMENTALE.
Nelle curve in discesa usa soprattuto il freno anteriore...quello posteriore lascialo per i tratti in salita o in pianura.

Se segui questi consigli l'80% dei problemi li risolvi.

La debraiata la fa sempre meno gente e non capisco perchè. E' una parte fondamentale nella guida della moto. Ed è sempre più trascurata.

Dade ha scritto:uuuuhhh..... allora..... doppietta = doppia debraiata... = punta tacco (in auto o in cambi ad "H") servirebbe per pareggiare il regime motore al nuovo rapporto inferiore in inserimento e contemporaneamente agevolare il lavoro dei sincronizzatori disinnestando la marcia, mettendo in folle ed accelerando e poi innestando la marcia inferiore. Ovviamente in moto il folle tra una marica e l'altra non esiste e questa manovra tra seconda e prima, benchè possibile è improponibile. Quindi... quando si scala si fa una bella sgasata e si evita che il freno motore porti la ruota ad avere una velocità di rotazione minore a quella richiesta dal rotolamento indotto dalla velocità di percorrenza attuale.
Teoricamente in frenata il problema potrebbe anche essere dato da una estensione troppo.... frenata del monoammortizzatore che così tende a scaricare la ruota posteriore. Certo è che prima di pensare di smanazzare sui registri è certo che la manovra va fatta come zio comanda

lespaul ha scritto:p.s. si stressano molto meno anche frizione, trasmissione finale e gomma.

lespaul ha scritto:Eh ma se lui non ci si trova bisogna correggere il tiro. E siccome la soluzione è a costo zero...

Tra l'altro una cosa è scegliere di guidare in un certo modo, un altro è non saperlo fare ed essere in balia della moto.