E' vero che le tipologie sono abbastanza soggettive, ma io definirei in codesto modo la scala di andature:
1) SonnacchiosaE' l'andatura che si tiene dopo aver ingerito una quantità di cibo (e vino) da far fare indigestione anche ad Obelix.
In genere è decisamente al di sotto dei limiti definiti da quelle specie di cartelli bianchi e rossi con qualche numero in mezzo... un po' incomprensibili dato lo stato mentale e visivo.
Il rischio di questa andatura è particolarmente elevato per la zavorrina, si rischia di perderla per strada perchè si addormenta.
Ci si rende conto della propria velocità solo quando si viene sorpassati da un'Ape che chiede strada.
2) Tranquilla - TrotterellanteE' l'andatura che tiene il moto-turista-perbene, rispetta in pieno i limiti dettati dalla strada che sta percorrendo, si ferma prima delle strisce pedonali. In genere il guidatore (spesso accompagnato da passeggera) tende a godersi il fascino del paesaggio, gli odori ed i colori.
Si ferma a gurdare i menù dei ristoranti per scegliere quello più idoneo e talvolta degusta formaggi dai carretti ambulanti.
Il livello più alto di adrenalina tollerato è superare di 40 km/h i limiti di velocità per un breve tratto e/o fare una piega azzardata giusto perchè gli viene in mente che le gomme le ha pagate per tutta la spalla.
3) AllegraE' l'andatura di chi si dimentica cosa sono i limiti di velocità perchè li ritiene "superati".
Si vuole godere la strada e il proprio mezzo. Raramente è accompagato da un passeggero (a meno che non stia facendo lo sborone). Il motore gira solo al di sopra del regime medio tranne che rallentare solo per insultare un camper che gli blocca la strada.
Il suo limite è solo dettato dall'istinto di conservazione che lo costringe a non strafare ma scende comunque dalla moto con il sorriso.
Attenzione: Se questo tipo di andatura è tenuto per troppo tempo può facilmente passare allo stadio successivo (Spinta) nel caso di superamento da parte di un altro "allegrotto", specie se con cilindrata inferiore.
4) Spinta - Da ScannoE' l'andatura estrema di chi è alla ricerca di un proprio (e della moto) nuovo limite.
In genere è adottato da smanettoni che ripetono la stessa strada per n volte alla ricerca del nuovo tempo sul giro.
L'istinto di conservazione è forzatamente messo da parte ed i limiti di velocità sono roba che non lo riguardano, le strisce pedonali sembrano la griglia di partenza, quindi si accellera.
Quando il "pilota" arriva a destinazione, sotto il casco ha sempre un'espressione seria, quasi delusa, ma solo per non far sembrare che ha dato tutto, il pensiero è dedicato alla regolazione del mono o al tipo di pneumatico.
Cacciavite alla mano, passa il tempo guadagnato su quelli che ha superato per regolarsi la moto di qualche "click".
La ripartenza è ovviamente monoruota.
5) SuicidaNon è un'andatura.
Si tratta di una tipologia (fortunatamente di numero ristretto) di persone che all'avvio della moto impiegano 3 millisecondi a ruotare al massimo la manetta del gas.
Da quel momento in poi tutta la parte destra del loro corpo subisce una paresi nervosa.
Mani e piedi del lato destro si scollegano volontariamente dai circuiti neurali e non possono che rimanere immobili.
Gli arti sinistri, per compensare, subiscono un'ondata di adrenalina che garantiscono movimenti e riflessi da supereroe.
Non ci sono regole.
Non ci sono eccezioni.
L'unico stop è il guard-rail.
Poi.. esistono le vie di mezzo, ma mi sono già rotto di scrivere