Non è per protagonismo (ho passato gli "anta"), ne tanto meno per amore verso una marca, ma visto che ho fatto questo acquisto usato, mi son detto:
"forse è giusto mettere due righe su questa moto"
Vogliono essere solo un piccolo contributo, a coloro che magari, volessero fare una simile scelta in un futuro.
E' un 2011 con pochissimi chilometri , e acquistata tutta originale, in ogni sua parte .
Di personale ho tolto cio' che creava ingiustificato peso, quindi , ho montato batteria al litio, kit catena RK zgw 520, gomme Michelin power rs (le piu' leggere), specchi e porta targa diversi, perdendo così, 6 chilogrammi di troppo.
Ha idraulica forcella rivista e frizione modificata . Il mono, da fare, visto che non mi soddisfa.
Nella mia vita da motociclista ho usato un po' di tutto, va' da se' che non ho alcun interesse a difendere un marchio od un altro.
Chiusa la premessa, che dire ?
Ktm RC8r, una gran MOTO!
E' una moto diretta in ogni sua reazione, mette al centro chi la guida , va' al sodo.
Non vi sono "filtri sintetici" che pongono il pilota a lato (controlli trazione , sospensioni dinamiche ed altre menate varie, tanto di moda ora), ma una meccanica sopraffina, in tutto.
Chi sta' in sella gestisce e capisce ogni singolo comportamento della moto, rispondendo di conseguenza.
E' questo il lato superlativo di un mezzo considerato ormai , non piu' giovane ( in questi ultimi anni, a mio parere , s'è perso per strada il vero piacere alla guida).
Le VERE MOTO, sono e rimangono queste !
Non si possono cogliere le stesse emozioni in quelle odierne, dove l' elettronica fa' da "badante" in tutto.
Oggi chi guida non è centrale, ma laterale, perchè ogni singola azione viene filtrata da sonde, calcoli matematici centraline....., che ne mortificano l' utilizzo.
Ovviamente questo è il mio pensiero, poi ognuno è libero di vederla come vuole.
KTM RC8r ha un gran bel motore, ti permette di far tutto. Non è il bicilindrico Ducati indisciplinato e recalcitrante , e per molti aspetti, è piu' regolare del boxer Bmw ( in veste sportiva).
Cammini a 60 Km/h in 6a , lo riprendi con la giusta delicatezza, e lui sale "vivo ", ma molto regolare.
Vuoi spingere , apri deciso dai 7000 giri e di un fiato cogli i 10000 giri, facendo tanta strada in un attimo.
Non ha l' allungo del quattro cilindri, ma su gira' rabbioso.
Consuma poco, se lo si usa con testa.
Il cambio è preciso e pulito in salita di marcia, mentre in fase di scalata, leggermente piu' "legnoso", ma qui basta aiutarlo con un leggero colpo di gas e tutto torna al suo posto ( va' ricordato che la frizione, l' ho modificata).
Il telaio è un trave.
Mi ricorda molto la precisione che trasmetteva Il Ducati 916sp, ma con un vantaggio: è più agile e meno fisico nella guida .
In corda curva , diversamente da Ducati, è piu' flessibile. La zona centrale lavora in curva, a vantaggio della velocità di percorrenza (è un telaio che "assorbe", quando è in piega).
Freni ottimi, ma ci vuole la giusta dose di forza, sulla leva.
Al reparto sospensioni invece, ho dovuto metter mano. Da originale la forcella , era a mio parere, troppo cedevole, e questo si ripercuoteva anche sul posteriore in frenata.
Al contrario il mono ( su cui dovrò intervenire), troppo secco di risposta, per un utilizzo stradale.
Lo definirei un palo, sulle buche prese a medio alta velocità.
Come ultimo, vorrei ricordare che è una delle poche moto che ti puoi cucire addosso come un abito, visto le innumerevoli possibilità di regolazione che ha (introvabili in altre) : cambio, pedane altezza sella , posizione manubri.....etc.
Che bella sorpresa , questo KTM RC8r.
Chapeau !