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Il mezzo centimetro della vergogna. .........

nicomoto65
 
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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda nicomoto65 » 29 lug 2016, 12:13

Pressione 2.0 entrambi, io kg 105 con casco, protez e tutto il resto.........
Comunque non voglio convincere nessuno, ma con le Mitas per questi primi 200 Km, non c'è paragone !!!!
Ad onor di cronaca, devo dire che quando l'asfalto ha molto grip ( tipo curve per salire sull'Etna ) la situazione con le M7 migliorava sensibilmente !!!!
Purtroppo Ragusa è distante dall'Etna e non ci vado spesso e le strade del Ragusano non brillano per grip.......

Nicolò

BartRA
 
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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda BartRA » 30 lug 2016, 16:20

nicomoto65 ha scritto:Pressione 2.0 entrambi, io kg 105 con casco, protez e tutto il resto.........
Comunque non voglio convincere nessuno, ma con le Mitas per questi primi 200 Km, non c'è paragone !!!!
Ad onor di cronaca, devo dire che quando l'asfalto ha molto grip ( tipo curve per salire sull'Etna ) la situazione con le M7 migliorava sensibilmente !!!!
Purtroppo Ragusa è distante dall'Etna e non ci vado spesso e le strade del Ragusano non brillano per grip.......

Nicolò


Allora io che sono 65kg tutto vestito da moto quanto dovrei metterle... :shock:
Per la cronaca, ho anche io m7rr e le tengo 2 dietro ed 1.9 davanti.

E mezzo cm manca anche a me, non sono un fermone ma credeo che ognuno debba andare fino a che si sente tranquillo.

p.s quel mezzo cm che mi manca non mi impedisce di stare a ruota di chi alla spalla ci arriva..

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda loloc30 » 3 ago 2016, 11:15

dipende come la guidate.. anche io ho visto che per essere più efficace devo piegare meno..
le prime gomme non le chiudevo. ora anche andando al lavoro quasi... però piegare tanto con la duke o ti fidi e ci sai fare in uscita altrimenti vai meglio tenendo il corpo leggermente più dritto per essere più veloce in uscita

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda alexstabilini » 4 ago 2016, 8:01

Io sta roba che con la duke per andare più veloci bisogna piegare meno proprio non la digerisco..con moto leggere e poco potenti bisogna sfruttare la percorrenza pochi cazzi.. Il mezzo cm che manca spero che sia all'anteriore..se è al posteriore è sicuro che state guidando male..inchiodando troppo in curva dando manate di gas in uscita per recuperare, mettendo in crisi gomma e mono..

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moto virginia
 
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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda moto virginia » 4 ago 2016, 8:28

Le leggi della fisica dicono che meno pieghi più sei veloce anche perché hai meno attrito anche di forza centrifuga
sarà per questo che per andare più veloci in moto gp i piloti sono tutti fuori le carene e cercano di tenere la moto più dritta possibile?
anche la tecnica drift che si usa in motard serve proprio a quello, far scivolare il più veloce possibile la moto dritta, ovvero il più dritto possibile
(sempre fisica permettendo)
Altra cosa è lo spettacolo di chi guarda il pilota in piega estrema e pensa quello sì che è un figone

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda alexstabilini » 4 ago 2016, 8:49

Allora posso montare le gomme della macchina, annullare la piega e essere velocissimo? Ma stai scherzando vero?

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda moto virginia » 4 ago 2016, 10:10

ho perso un 1 minuto per fare una ricerca
http://www.italiaonroad.it/2013/10/28/g ... aiettoria/

ma se non si vuole leggere

https://youtu.be/mAPn-SXeppU

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda alexstabilini » 4 ago 2016, 10:37

moto virginia ha scritto:Le leggi della fisica dicono che meno pieghi più sei veloce anche perché hai meno attrito anche di forza centrifuga
sarà per questo che per andare più veloci in moto gp i piloti sono tutti fuori le carene e cercano di tenere la moto più dritta possibile?
anche la tecnica drift che si usa in motard serve proprio a quello, far scivolare il più veloce possibile la moto dritta, ovvero il più dritto possibile
(sempre fisica permettendo)
Altra cosa è lo spettacolo di chi guarda il pilota in piega estrema e pensa quello sì che è un figone


Uno che dice "meno pieghi più sei veloce, lo dice la fisica!!!" può mettere tutti i link del mondo ma non mi fa smettere di ridere!
E i piloti della motogp che tengono la moto dritta..e c'è anche un pizzico di drift con le motard perchè no..perchè è risaputo che la guida motard
è la tipica guida che non inclina la moto..
Piano coi bianchini la mattina eh?

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda moto virginia » 4 ago 2016, 10:57

l'ho scritto
HO PERSO TEMPO
chiuso l'argomento

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda neeko72 » 4 ago 2016, 14:51

in effetti casey stoner è notoriamente uno che piega troppo e di conseguenza va decisamente piano..
Immagine

la teoria è semplice:

non è necessario piegare tanto per andare veloci IN STRADA, ed è vero

se pIeghi tanto e sei dritto sulla moto sei veloce, ma vicino al limite delle gomme
se pieghi poco ed esci tanto, sei potenzialmente veloce, lontano dal limite del mezzo, ma meno in grado di sentire le reazioni della moto.

ma se stai piegando tanto, e sei molto fuori dalla moto, allora stai andando MOLTO, ma MOLTO veloce

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda teosparko » 4 ago 2016, 15:20

Credo che quello che intende moto virginia sia che si è più efficaci (a parità di velocità) con la moto su e il corpo giù piuttosto che la moto giù e il corpo su. Ed è una cosa che spiegano ai corsi di guida sportiva solitamente. Logico che con l'aumentare della velocità sia obbligatorio piegare di più la moto ma tra quello che la piega di più e rimane col corpo più dritto e quello che la piega meno ma va più giù con il corpo, il secondo dovrebbe essere più efficace e veloce. Io tendo a piegare più la moto e stare con il busto più verticale perchè mi piace come tipologia di guida ma non credo sia la tecnica corretta. ;)

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda neeko72 » 4 ago 2016, 15:32

moto Virginia ha detto (citando le "leggi della fisica") che meno pieghi e più vai veloce. E questa, mi si consenta, letta così è una boiata. Punto. Poi, le disquisizioni sono molteplici e ben riassunte nello schema che ho scritto sopra. Da qui, come sempre, ognuno guidi come gli è più congeniale, ma che nessuno, me compreso, faccia il professore, please...

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda moto virginia » 4 ago 2016, 16:12

@teo hai capito benissimo ed evidentemente anche tu hai fatto qualche corso dopo aver provato sulla pista

neeko come sai ti rispondo perché abbiamo raggiunto un punto di equilibrio che non è polemica
come sai prima di dire mi documento e porto le prove

lo stile di guida influisce molto sulla piega della moto, definita tecnicamente "angolo di rollio". Il diagramma che vedete sotto lo mostra chiaramente: a parità di velocità di percorrenza, il diverso stile di guida influisce sulla piega raggiunta. Inoltre si devono tenere presenti queste due leggi fisiche:

1. più è largo lo pneumatico e più si deve piegare per fare la stessa curva alla stessa velocità

2. più è alto il baricentro complessivo dell'insieme moto/pilota e più si deve piegare per fare la stessa curva alla stessa velocità.



Tutto questo per dimostrare scientificamente che "chiudere" le gomme non vuol dire molto, anche se noi motocilcisti spesso lo riteniamo un punto d'onore!

Immagine

Il diagramma è tratto da libro "Dinanica e tecnica della motocicletta" di Gaetano Cocco - Giorgio Nada Editore. Si tratta di un libro molto tecnico rivolto soprattutto agli ingegneri, ma è comunque molto interessante anche per l'appassionato che voglia approfondire gli argomenti trattati.

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda moto virginia » 4 ago 2016, 16:22

guida stile motard

anche io adotto uno stile simile per derivazione crossistica

La tecnica di guida supermotard è di derivazione motocrossistica e ottiene il miglior riscontro nell’utilizzo di moto Supermotard – Maxi Motard – Pit Bike Motard.

E’ uno stile di guida che basa la sua efficacia sull’agilità e sulla reattività. Il pilota infatti, dev’essere in grado con spostamenti rapidi del busto, di contrastare al meglio i trasferimenti di carico.

Se applicata correttamente è di eccezionale efficacia nei percorsi tortuosi medio-lenti (<100km/h) e conferisce una rassicurante sensazione di controllo, specialmente quando non si può contare su un aderenza ottimale dell’asfalto. Il rovescio della medaglia è che richiede un impegno fisico maggiore rispetto allo stile di guida da velocità, non trovando applicazione con moto pesanti.

La dispensa della tecnica di guida supermotard offre un prospetto sintetico ma preciso delle nozioni base che stabiliscono la corretta tecnica di guida supermotard.


COME IMPOSTARSI IN SELLA

• Sedersi nella parte centrale della sella mantenendo la schiena rilassata;

• mantenere le ginocchia sempre aderenti alla struttura della moto;
• poggiare i piedi sulle pedane sfruttando l'avampiede;
• mantenere mani, polsi e gomiti sempre sullo stesso asse.


FRENATA

Frenata Supermotard

• Individuare visivamente un riferimento;
• rilasciare il gas;
• distendere quasi completamente le braccia arretrando con il busto;
• agire sui freni integralmente e con moderazione, gestendo l’intensità dello sforzo sulle leve con reattività;
• parzializzare l’utilizzo della frizione per una gestione ottimale del freno motore;
• eventualmente scalare le marce necessarie secondo i metodi trattati.

NB. Gli spostamenti sulla sella durante le guida avvengono solo lateralmente.


INSERIMENTO IN CURVA

Inserimento in Curva

• Durante la frenata Individuare visivamente la traiettoria che si intende percorrere;
• aiutandosi con gambe e braccia inclinare la moto nella direzione della traiettoria mantenendo il busto centrale e meno inclinato rispetto all’asse della moto;
• giunti nei pressi del punto di corda, quando inclinazione e velocità risultano idonei, rilasciare gradualmente freni e frizione per apprestarsi ad affrontare la curva.

NB. Mantenere il più possibile il carico su sella e pedane.


CURVA

La curva

• Ad avvenuto rilascio di freni e frizione, agire immediatamente sul comando del gas per non perdere velocità;
• cambiare l’appoggio sulla sella, scivolando sulla parte esterna della sella (rispetto alla curva);
• apportare il maggior carico possibile sulla pedana esterna (rispetto alla curva), rimuovendo il piede dalla pedana interna, posizionandolo come mostrato, solo se quest’ultimo risulta essere molto vicino all’asfalto o se la superficie sulla quale si transita presenti scarsa aderenza;
• se la curva è in progressione, compensare spostando il busto verso l’avantreno.

NB. La traiettoria ideale sfrutta l’intera larghezza della pista.


USCITA DI CURVA

uscita di curva

• Individuare visivamente la traiettoria di uscita e l’eventuale traiettoria da raccordare;
• il comando del gas viene gradualmente azionato, moto e pilota tornano con gradualità sullo stesso asse, la velocità di questa operazione è in funzione del raggio della curva;
• il piede interno torna il prima possibile posizionato sulla pedana, applicando pressione su di esse;
• in condizioni di aderenza ottimali, spostare il busto verso l’avantreno.

NB. Utilizzare il motore in maniera appropriata, scegliendo il rapporto corretto ed evitare bruschi azionamenti del comando del gas.


INFORMAZIONI UTILI PER LA GUIDA IN PISTA

• Regolare opportunamente i comandi sul manubrio per poter utilizzare le leve con una/due dita;
• prima di intraprendere un ritmo di guida sostenuto, ricordarsi di portare in temperatura le gomme e la muscolatura;
• durante la guida evitare di volgere lo sguardo nelle immediate vicinanze, bensì diversi metri antecedenti alla propria posizione. Maggiore sarà la velocità, maggiore sarà la distanza a cui sarà volto sguardo;
• attenersi scrupolosamente alle norme sicurezza dei circuiti, alcune delle principali: prestare attenzione nell’ingresso e nell’uscita della pista, evitare cambi di direzioni imprevedibili, non sostare in traiettoria, rispettare le bandiere di segnalazione, indossare sempre un abbigliamento tecnico idoneo.





NB non è farina del mio sacco ma è quello che mi hanno insegnato al Riding School Pedersoli

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda Bubbasqueeze » 4 ago 2016, 16:43

@moto virginia :s-belpost:

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda alexstabilini » 4 ago 2016, 16:45

c@zzo il solito copia incolla come quando volevi dimostrare che il catalizzatore è dentro il terminale...
Ora anch'io ho fatto corsi e anni di pista..
Stavamo parlando di gente che non chiude le gomme..ora a casa mia puoi buttarti fuori anche col gomito ma se non chiudi la gomma dietro non è la posizione sulla moto che è sbagliata.. dire che buttandosi fuori puoi piegare di meno o in più sicurezza (ma in pista..in strada riduci visibilità)non vuol dire come hai detto che piegando di meno si va più veloci..

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda neeko72 » 4 ago 2016, 18:48

virgì...il "dito della vergogna"(che spesso sono anche 2, 3, ecc..) sta sempre ad indicare un motociclista lento. SEMPRE!

Poi, puoi finire la gomme ed essere lento uguale. Ma se non la chiudi lo sei e basta!

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda moto virginia » 4 ago 2016, 19:14

a Nico' ja dici tu all'ing. Cocco sta cosa !!!
:)

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda Robby1966 » 4 ago 2016, 19:36

SONO UN PILOTA LENTO !!!!?..e fiero di esserlo...giro in moto perché mi piace...se qualcuno mi arriva dietro lo faccio passare...non mi sento umiliato...se riesco lo seguo per imparare...se va troppo veloce meglio per Lui.
Per dimostrare che si va forte più degli altri esistono le piste dove ti confronti con altri che sono lì per quello...
Poi li di gomme chiuse o aperte se ne può parlare. C'è pieno di gente che si è fatta male per dimostrare di essere un pilota incompreso. Godiamoci questa passione senza scannarsi a vicenda...e se lo volete fare su una pista chiusa :-)

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Re: Il mezzo centimetro della vergogna. .........

Messaggioda Robby1966 » 4 ago 2016, 19:38

Per concludere...quando si gira in enduro...e c'è qualcuno in difficoltà ci si ferma e lo si spinge...non si sta a umiliato perché non ha fatto una cinghia o si è impantanato :-)

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